Un anno di (at)traverso

Qualcuno dirà che è stato proprio un lungo boccone amaro, di quelli che ti si fermano in gola, che ti fanno affogare a tal punto che in quella tosse stizzosa ci si perde, come se non ci fosse più nulla da fare. Insomma, un anno di traverso che non saranno certo le bottiglie stappate a mezzanotte a cancellare.

"La più grande rivoluzione che l'umanità abbia mai compiuta"

“Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo”. (Luca 2, 3-7)

La 'Pupa' pensava di averle viste tutte ma si sbagliava

“Un luna park in piazza Alighieri serve ad attrarre i bambini e, quindi, le famiglie verso il Centro Antico di Galatina con il fine di movimentarlo in occasione delle feste di fine anno”.
Nico Mauro, assessore alle attività produttive, giustifica così l’installazione delle giostre in Piazza Alighieri.

Fino al prossimo atto

"Decedevano tutti". Il comunicato dei Carabinieri sull'incidente della circonvallazione Galatone-Seclì ha il tono di un bollettino di guerra. Quei quattro morti, alle 8:30 del mattino di ieri, in una giornata iniziata con il tremore della terra e l'ennesimo interrogativo sul perché il mondo si stia ribellando in questo modo, scrivono una terribile pagina di cronaca, non solo per il Salento.

Confido nelle belle anime come la tua, Benedetta

"Mi manchi, papà". E la perseveranza di una figlia innamorata tiene in vita uno sconosciuto

La sceneggiatura di un film perfetto, emozionante, incredibile. La trama di un libro che porta da un'altra parte, sfondando le pagine con l'immaginazione. Ma questo non è il presente. Chissà, forse il futuro. Il presente è storia di persone vere, strette nel dolore e legate oltre ogni idea di confine. La storia di Chastity e Brad è la storia dell'anima che sopravvive alla morte, dell'attesa che dà speranza, dell'accettazione che non è rassegnazione, dell'amore che al silenzio delle tombe insegna il canto della vita.

"La sicurezza di chi lavora è una priorità sociale"

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente dell’ANMIL - Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro, Zoello Forni, il seguente messaggio: «La Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro è un’occasione preziosa per riflettere sui dati, tuttora così preoccupanti, delle morti e degli infortuni dei lavoratori e per far crescere la cultura e l’impegno della sicurezza nei luoghi di lavoro. Purtroppo le notizie di incidenti mortali continuano a essere quasi quotidiane.

Addio Nadia, ti cercheremo nel colore del mare

Chi adesso crederà che sia stata una lotta persa, non avrà capito nulla di quello che che hai fatto. La battaglia con il cancro è stata terribile, fin troppo breve, ma conoscevi il tuo nemico, Nadia, sapevi che la sfida sarebbe stata impari consapevole di quanto possa essere subdolo il modo di agire della malattia. La tua vittoria è stata quella di non avere mai resa davanti alla vita, di non odiarla neanche un minuto, conscia della sua bellezza nonostante a 40 anni avresti potuto rivendicare il diritto di vedere un pezzo di futuro in più.

Ci siamo imbruttiti, luna. E siamo più soli

Quel giorno tutto ci sembrò possibile. È bastato un passo e il cielo ci è parso in un attimo più vicino e più nostro. Ma tu, luna, ci ricordi senza esitazioni che noi siamo uomini e siamo donne, siamo difetto e paura, siamo arroganza e incompetenza. Lo fai strappandoci dalla terra quei pensieri a volte troppo profondi e troppo intensi che hanno volto di scrittore, testa di filosofo, occhi che nell’oscurità vedono addirittura meglio di quelli che, avvolti dalla luce, si stringono nella cecità della grettezza.

"Una vecchia baldracca scomposta"

Un titolo, evocante piazza Vecchia, che ho intravisto su una pagina facebook, con tanto di ringraziamenti all'autore del medesimo, mi ha fatto tornare alla mente un memorabile scritto del compianto Gino Anchora, pubblicato ventidue anni fa nel suo, ormai introvabile, libro "Sessanta righe in cronaca" .