"(...) Il podestà Galluccio e i suoi collaboratori, (...) riservavano attenzione e cure particolari alla costruzione in piazza D. Alighieri della fontana monumentale, per la quale era stato scelto il progetto dell’illustre scultore galatinese Gaetano Martinez. Questi aveva proposto di collocare al centro di una grande vasca circolare la propria opera, detta “La lampada senza luce”, nudo femminile in bronzo, che nel 1928 (nella versione in gesso) era stato esposto e premiato alla Mostra d’Arte Biennale di Venezia."
Questa notizia è tratta da uno scritto di Pietro Congedo pubblicato su galatina.it il 19 gennaio 2013.
"Il R. Prefetto -si legge nell'articolo- reputava però detta scultura addirittura offensiva della pubblica morale, ma il Podestà (Angelo Ancora, ndr), che giustamente sosteneva non potersi ritenere oscena una statua ammessa e premiata alla più importante mostra d’arte nazionale, seppe difendere la scelta fatta dalla propria amministrazione, e Galatina ebbe la sua “Pupa”, per la quale il Martinez si era ispirato al Michelangelo dei sepolcri medicei: così il Nostro in un suo scritto afferma di aver voluto “creare forme attuali attraverso le antiche forme”.
I lavori in muratura della fontana monumentale furono eseguiti dal bravo artigiano Giuseppe Miccoli, al quale nel 1935 era stata affidata anche la costruzione di un cunicolo d’ispezione e del pozzetto per raggiungere le saracinesche delle condotte d’acqua.
L’inaugurazione ufficiale ebbe luogo il 4 aprile 1936, ma non suscitò nella popolazione l’entusiasmo corale che a suo tempo aveva prodotto la prima acqua sgorgante dalle fontanine: una parte dei galatinesi non accolse benevolmente la collocazione in piazza dell’opera di Martinez, peraltro disapprovata anche dall’autorità religiosa locale."
Da alcuni giorni sono iniziati i lavori di restauro della fontana.
Qualcuno, nella mattinata di ieri, 23 luglio 2025, passando in piazza Alighieri ha sentito il rumore di uno scalpello elettrico provenire proprio dalla vasca in restauro. Preoccupato ha avvertito Loredana Tundo, consigliera comunale di Con, che si è messa al pc ed ha inviato subito una pec di allarme alla Soprintendenza di Lecce e al Comune di Galatina in cui ha chiesto di conoscere: "Le prescrizioni e condizioni imposte dalla Soprintendenza in merito all’uso di attrezzature invasive nel suddetto intervento."
Ha inoltre suggerito "un tempestivo intervento di verifica presso il cantiere per accertare la regolarità delle attività esecutive e la conformità delle stesse rispetto alle autorizzazioni e prescrizioni operative."
Insomma non c'è pace per la "Pupa"
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Non c'è pace per la "Pupa"
