Domenica 30 novembre 2025. Su Galatina splende il sole che riscalda le prime timide giornate d’inverno. In giro cominciano a fare capolino i primi addobbi di Natale che fanno più festa e nelle chiese risuonano i canti della prima domenica d’Avvento che animano le celebrazioni eucaristiche.
Dalle prime ore del mattino si nota una certa frenesia tra le strade della città, che indica, nello stesso tempo, la sua vivacità.
Da come alcuni fanno riscaldamento ed esercizi fisici e dalle casacche che indossano si intuisce che ci deve essere una maratona.
Così come dalla presenza di diversi carretti trascinati da cavalli si percepisce che ci sarà qualcosa che ha a che vedere con gli amici a quattro zampe.
E’ fermento anche in alcuni saloni di parrucchieri e in alcuni centri estetici, stranamente aperti di domenica, dove in diversi si recano per la cura della propria persona. Vengono fuori tutti più belli e profumati con il sorriso sui volti che splendono più del sole in cielo.
A Galatina si celebra anche la giornata “Uniti per la fratellanza” fortemente voluta dal nostro Vescovo e organizzata dalla Caritas Diocesana con il sostegno del Comune di Galatina ma soprattutto con il prezioso sostegno del Team di United for Beauty.
Dopo aver contemplato la bellezza del nostro tesoro che è la Basilica di Santa Caterina d'Alessandria, i nostri amici, tutti con una felpa azzurra, hanno raggiunto la Chiesa Madre magicamente trasformata in una grande sala per accogliere tutti gli invitati.
C’è il Vescovo, padre Francesco Neri, c’è il Sindaco, Fabio Vergine, c’è il presidente dell’associazione dei parrucchieri, Roberto Arcadi, l’assessore ai servizi sociali Camilla Palombini e don Lucio Greco, parroco della Chiesa Madre.
Il Vescovo giustamente in un intervento riservato afferma che “era brutto parlare di giornata dei poveri, quasi a fare discriminazione, quindi tutti vestiti in modo uguale”.
Tra gli invitati anche gli altri parroci delle comunità di Galatina, fortemente coinvolti nella fase della preparazione dell’evento ad individuare gli ospiti “principali” con molta riservatezza, come si nota poi dalle foto pubblicate in seguito sia durante il lavoro prezioso dei parrucchieri e degli estetisti, sia durante il pranzo.
C’è festa, ed è bello. Ed è giusto che sia così. Perché tutti si sta facendo un’azione bella e buona davanti a Dio e non certo per la gloria degli uomini.
Un grazie grande ai principali artefici ma, permettetemi, soprattutto a coloro che hanno contribuito nel nascondimento alla buona riuscita della giornata offrendo con generosità del loro: a chi ha offerto il cibo, ai ristoranti che hanno preparato i pasti, a chi ha servito a tavola, in modo particolare agli amici della Chiesa Madre che, in merito, forse, hanno sopperito, alla distrazione delle altre comunità parrocchiali.
Splende il sole su Galatina. Che nessuno lo faccia tramontare mai. Soprattutto sul volto dei poveri.
foto tratta da un video sul web