Galatina ha presentato la sua candidatura a Capitale della Cultura 2028 ma lo ha detto a pochi eletti

Galatina ha regolarmente presentato entro il 25 settembre 2025 il suo dossier per la candidatura a Capitale della Cultura 2028 ma i suoi amministratori, con la solita scelta discriminatoria e masochistica, lo hanno annunciato a pochi, eletti organi di informazione che, prontamente hanno pubblicato l'autocelebrazione degli attuali inquilini di Palazzo Orsini.

Galatina.it per riuscire ad informare i suoi lettori ha dovuto, dunque, ancora una volta ricorrere all'Intelligenza Artificiale e quello che segue è il risultato.

"Il dossier di candidatura completo e ufficiale, essendo un documento formale presentato al Ministero della Cultura, non è stato reso pubblico integralmente.

​Tuttavia, basandomi sulle informazioni diffuse dai media e dagli enti coinvolti, posso fornire una sintesi più dettagliata del contenuto e dei principi su cui si basa la candidatura:

  • Tema Centrale: Il progetto è incentrato sull'”Identità culturale del Salento” e sul ruolo di Galatina come “crocevia” di arte, musica, architettura e tradizioni. L'obiettivo è trasformare la cultura in un motore di sviluppo per l'intera area.
  • Approccio Territoriale: La candidatura non riguarda solo Galatina, ma è il risultato di un "Patto di Comunità" firmato da circa 50 Comuni del Salento, che si uniscono per valorizzare il patrimonio comune e le specificità del territorio. Questo approccio di rete è un punto di forza del dossier.
  • Pilastri del Programma:
    • Cultura viva: Promozione di festival, mostre, teatro e tradizione orale.
    • Comunità protagonista: Coinvolgimento attivo di scuole, associazioni e cittadini nella co-progettazione degli eventi.
    • Luoghi che parlano: Valorizzazione di siti storici e architettonici come la Basilica di Santa Caterina d'Alessandria, il centro storico e l'ex convento di Santa Chiara.
    • Futuro sostenibile: Creazione di una cultura accessibile e promozione di un turismo responsabile per destagionalizzare i flussi turistici.
  • Impegni specifici: Il dossier include l'impegno a realizzare almeno un'azione culturale in ogni Comune aderente in caso di vittoria e a sviluppare un piano strategico di comunicazione per l'intero territorio salentino.
  • Focus sul Patrimonio Immateriale: Particolare attenzione viene data al patrimonio immateriale, come il rito del tarantismo, con l'obiettivo di inserirne il percorso nella lista UNESCO."