La condanna del Giudice e l'assordante silenzio di Palazzo Orsini

Un assordante silenzio si leva da tre giorni da Palazzo Orsini. Da quando la giudice Caterina Stasi ha condannato il Comune di Galatina a far rispettare le regole di convivenza civile anche nel centro antico della città,
"Un'ambulanza degna di un paese civile per l'ospedale di Galatina", occorre riprendere l'ultima battaglia di Enzo Del Coco

"Direttore Giuseppe De Maria, Le rivolgo una preghiera: fermi l'ambulanza in dotazione al nostro Osp

Responsabilità, questa sconosciuta
Di facile intuizione, purtroppo. Ho oscurato parte della bestemmia per un senso del pudore e del rispetto che ancora in fondo appartiene a qualcuno, ma la sostanza di quello che accade non cambia.
Caro Enzo
Caro Enzo, mai avrei voluto scrivere questo articolo. Lo faccio con le lacrime agli occhi e il dolore nel cuore per renderti l’omaggio che, in tutta la tua vita, hai dimostrato di meritarti da parte di chiunque abbia avuto la fortuna di entrare in contatto con te.
Care concittadine e cari concittadini
Care concittadine e cari concittadini, questa sera ci stiamo preparando a festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Nella consueta speranza che si aprano giorni positivi e rassicuranti.
Alzarci e andare via
Chissà a quali canali facesse riferimento il sindaco Fabio Vergine nel definirli “i più congeniali” per esprimere l’asfissiante, a suo dire, attenzione della consigliera Loredana Tundo all’attuale amministrazione.
Galatina non ne esce bene
Non sono mai andato ad un concerto in uno stadio o in uno spazio aperto e tanto meno in un Aeroporto militare. I riti collettivi musicali a cui ho preso parte a metà degli anni ’70 del secolo scorso, (non molti per la verità), si svolgevano al massimo in un palazzetto dello sport (quello di Bologna per la precisione).
L'effimero e la vita di tutti i giorni
Fabio Vergine, sindaco di Galatina, scrive sul suo profilo facebook: "A piccoli passi, la Città migliora e si mette in sicurezza: tra pochi giorni infatti, grazie ad un fondo del ministero, unito a delle somme destinate nel nostro bilancio,
Una gioventù cafona
Dall’accenno di lettere greche usate in malo modo, è probabile che si tratti di studenti del liceo classico, cosa che, per puro campanilismo, mi lascia ancora di più l’amaro in bocca.
Aria fritta e presunte primogeniture
Il 6 giugno 2022 a Bari c’era un bel sole ma si soffocava per il caldo e la temperatura massima raggiunse i 30°C all’ombra con il 74% di umidità. Alle ore 13 non si poteva proprio resistere all’aperto. Il cervello, come si dice in questi casi, sarebbe andato in fumo.