Un privilegio straordinario
Non ricordo più chi per primo uscì dal finestrino di quella GIULIA Ti 1300 rovesciata in mezzo ad un campo incolto che aveva attraversato per centinaia di metri prima di rovesciarsi. Fatto sta che io e quel mio amico di none “Gino”, che tra l’altro guidava, un po’ spaventati e un po’ ammaccati ma vivi, uscimmo da quella macchina distrutta che andò a finire direttamente alla demolizione.