Fa più indignare un euro per una bara o 226 milioni per le missioni militari all'estero?
Egregio sig. Antonio M., ho avuto modo di leggere la sua lettera e quella del sig. Serra. Le sue ragioni senz’altro hanno fondamento ma mi permetto di farle notare che la fonte dei nostri guai non è causata da chi, nella speranza di garantire la sopravvivenza fisica prima ed un futuro migliore poi, a se stesso e ai propri famigliari, è disposto a morire, nella speranza di quello che spesso si rivela un tragico miraggio.