Razzia di oro rosso presso la fiera di Galatina

Distrutti i due quadri elettrici a servizio dei due padiglioni del quartiere fieristico di Galatina. L'intento: rubare rame e cavi. Danno particolarmente notevole quello operato da un probabile gruppo di malviventi, anche se l’esatto importo è in fase di quantificazione. La scoperta del maxi-furto è stata effettuata in mattinata, ma è difficile stabilire quando i ladri siano entrati in azione, dal momento che nei locali della struttura gli "addetti ai lavori" non entravano da almeno venti giorni.

Rapina alla gioielleria Spedicato. Scattata la caccia all'uomo in tutta la provincia

"Avremmo bisogno di due fedi". Un uomo e una donna dall'apparente età di trenta anni sono entrati, a viso scoperto, fingendosi clienti nella gioielleria Spedicato in via Roma a Galatina e, armati di coltello a serramanico, si sono fatti consegnare il contenuto di due ripiani della cassaforte. Il fatto è accaduto appena dopo le ore 18. In quel momento nel negozio c'era solo la commessa. Probabilmente i due rapinatori hanno atteso che il titolare si allontanasse per agire con più tranquillità. A quell'ora c'è molta gente in giro.

Galatinese ruba una collana e viene arrestato. Denunciato a piede libero un suo presunto complice di Aradeo

Il 30 aprile scorso veniva denunciato al Commissariato di Galatina un furto con destrezza di una collana in oro e pietre preziose di ingente valore. Il denunciante raccontava l’accaduto e forniva la descrizione del ladro, inoltre, il successivo 6 maggio consegnava agli investigatori anche una ripresa effettuata da una telecamera privata di sorveglianza posta in  Piazza Arcudi, distante pochi metri dalla sua abitazione, nella quale si notava il giovane mentre si incontrava e si salutava calorosamente con un’ altra persona.

Fa un 'volo' di cinque metri precipitando da un balcone Dodicenne salva per miracolo

Ha fatto un salto nel vuoto da cinque metri di altezza ma è salva. A.A.  (le iniziali sono inventate) ha dodici anni, abita in una zona semiperiferica di Galatina a circa un chilometro dal centro. Intorno alle ore 19:30 di ieri era in casa con la sua famiglia. Probabilmente si stava rilassando dopo aver finito i compiti. L’appartamento è al primo piano. Da una prima ricostruzione sembra che, insieme alla sorellina di cinque anni, sia uscita su un balcone che è sul retro dell’abitazione e dà su un giardino. Qui avrebbe visto un pallone legato ad un filo.

Dodici 'scandalosi culetti'?

Per molti giorni è stato lì nell’angolo fra via Gallipoli e Corso Porta Luce a guardare le auto ferme al semaforo. Nessuno delle donne e degli uomini galatinesi gli ha dato importanza. Al massimo alcuni hanno sorriso e molti, forse, hanno scosso la testa. Poi l’altro ieri Antonio Liguori, corrispondente locale della Gazzetta, si è accorto che Enza Miceli, da Soleto, si era indignata e aveva scritto una vibrata protesta sulla pagina facebook di Roberta Forte, e l’ha fatto diventare una notizia domenicale.

Galatina ha quattro nuovi 'Maestri del Lavoro'

Da ieri Galatina ha quattro nuovi "Maestri del Lavoro". Sono  Anna De Lorenzis (per 30 anni impiegata amministrativa delle Fonderie De Riccardis), Rossella Geusa (per 29 anni impiegata amministrativa nelle Fonderie De Riccardis), Bruno Lazari (per 34 anni nella Igeco Costruzioni entrato come impiegato di terzo livello ha raggiunto il grado di Dirigente), Daniela Toto (da 30 anni in Colacem (già Fedelcementi)  prima come impiegata e poi come addetta alla segreteria ed al personale).

Arrestato il presunto autore dell'incendio dell'auto in via Beato Angelico

Quando ieri sera, intorno alle ore 20, lo hanno rintracciato aveva ancora nello zaino due bottiglie contenenti liquido infiammabile, presumibilmente benzina. Lo hanno fermato e portato in Commissariato. Qui Mamadou Sakho, nato a Malifara in Senegal il 5 maggio 1989, senza fissa dimora è stato dichiarato in arrestato per il reato di danneggiamento seguito da incendio della Golf serie 3 di proprietà di G. C. cinquantaseienne macellaio galatinese. A riconoscerlo è stato un vicino di casa della vittima che aveva assistito dal balcone all’azione del giovane senegalese.

Quasi certa l'origine dolosa del fuoco in via Beato Angelico

“Mentre quella Golf bruciava e scoppiettava ho avuto la forza di entrare nella mia macchina ed allontanarla”. La signora è ancora agitata mentre racconta al poliziotto come ha reagito alle fiamme che, ieri pomeriggio poco prima delle 15, hanno improvvisamente avvolto l’auto di G. C., macellaio galatinese, parcheggiata fra il civico 62 e 64 di via Beato Angelico. Insieme a lei, altre sette persone hanno spostato le loro macchine da quella strada mentre il vento spingeva il fumo nero ed irrespirabile verso via Marche.

Va a fuoco una Golf in via Beato Angelico. Si sospetta l'origine dolosa delle fiamme

Intorno alle 15 all'altezza dei civici 62 e 64 di via Beato Angelico è andata a fuoco una Golf serie 3 di proprietà di G.C. abitante nella stessa strada. Dai primi accertamenti svolti dai Vigili urbani e dalla Polizia di Stato sembra che l'incendio sia di origine dolosa. Sul posto sono intervenutii Vigili del Fuoco di Maglie. L'uato, comunque, è andta completamente distrutta. A sentire dei rumori sospetti ed a vedere il fumo nero levarsi dalla macchina parcheggiata sulla sinistra in direzione via Gallipoli sono stati i vicini di casa di G. C.

Sfonda a testate la porta del reparto di psichiatria dell'Ospedale di Galatina, si ferisce, fugge e minaccia di lanciarsi nel vuoto. Salvato da Polizia e Carabinieri

Minacciava di lanciarsi da un terrazzino della palazzina infettivi dell’Ospedale di Galatina. C’è voluta tutta la freddezza e la forza  fisica degli uomini del Commissariato di Galatina, coadiuvati da due Carabinieri, per farlo desistere ed aiutarlo a rientrare nel reparto psichiatria da cui era fuggito.  Si tratta di un uomo  della provincia di circa 50 anni che si era ricoverato, a quanto sembra volontariamente, nella giornata di sabato.