I galatinesi allo scoppio della Grande Guerra

La guerra dovrebbe essere intrapresa con forze adeguate alla grandezza degli ostacoli che si possono prevedere. Questa ‘massima militare’ di Napoleone Bonaparte, peraltro conforme al comune buonsenso, fu assolutamente disattesa da chi nel 1915 aveva il potere di decidere l’entrata in guerra dell’Italia.

Galatina disse 'si' all'Italia nella Grande Guerra

Il 28 giugno 1914 venne ucciso a Sarajevo, nel corso di una visita ufficiale, il principe ereditario austriaco Francesco Ferdinando: autore del delitto era stato uno studente serbo, Gavrilo Prìncip, coadiuvato da tre compagni, tutti come lui decisi a vendicare i popoli slavi oppressi. Alla tragica notizia l’Austria reagì inviando alla Serbia un ‘ultimatum’ di 48 ore contenente richieste durissime e, non avendo ricevuto risposte soddisfacenti, dette inizio alle ostilità, seguita dalla Germania.

Ippolito De Maria, educatore eccezionale e amministratore saggio ed irreprensibile

L’11 ottobre 1896 il Consiglio Comunale (C. C.) di Galatina nominò, per l’a. s. 1896-’97, istitutore   presso il Convitto “Pietro Colonna” colui che in futuro sarebbe stato il padre dello statista on. Aldo Moro, cioè Renato Moro di Salvatore.  Questi l’anno dopo, essendo stato nominato insegnante elementare a Tiggiano, non accettò la conferma al posto d’istitutore, per il quale, su invito del sindaco Mario Micheli, presentò domanda documentata il futuro genitore dell’onorevole Beniamino  De Maria, cioè Ippolito De Maria.

Giustiniano Gorgoni, il gentiluomo che salvò il Ginnasio Convitto “Pietro Colonna” di Galatina

Michele Montinari intorno al 1895, da alunno di prima elementare, conobbe  “…un vecchietto vestito di nero, con un soprabito pure nero e il bastone dal pomo dorato…” e  “…dal conversare lento e dimesso… ”, il quale spesso  ispezionava la scuola. Egli comprese poi che quel distinto gentiluomo era il Sopraintendente all’istruzione di Galatina,  cioè l’avvocato Giustiniano Gorgoni.

"Ta-Pum", la prima missione che ripercorrerà i luoghi della Grande Guerra

I due percorsi di “Ta-Pum”, la prima spedizione che ripercorrerà per la prima volta in maniera integrale e continuativa i luoghi che furono scenario della Grande Guerra, sono stati presentati ieri durante un workshop presso il ‘Fortino’ a Nago di Torbole (TN). Il primo percorso della missione ideata dall'Associazione L'Uomo Libero onlus seguirà la linea dei cinque fronti di guerra “dallo Stelvio al Mare” indicati dagli atti militari ufficiali: Stelvio-Adamello-Giudicarie, linea degli Altipiani, Cadore, Carnia, Fronte Giulia.

Gli ingegneri Pantaleo e Luigi Baffa

L’appuntamento che l’Osservatorio Tecnico ha organizzato per il 5 luglio (alle ore 19 presso la Sala Martinez di Palazzo Baldi) sarà il primo di una serie di incontri annuali pensati per rendere omaggio ai Galatinesi che hanno fatto la Storia della Città.

"Come si fa ad autorizzarla a Galatina se ortopedia non c'è nemmeno a Lecce?" La biografia di Domenico Galluccio

Fino a tutta la prima metà del secolo scorso ed anche dopo nell’Ospedale di Galatina, come in tutti gli Ospedali della Provincia di Lecce, il servizio di ortopedia era espletato dai chirurghi. A tal proposito è significativo il fatto che il  primario chirurgo del Nosocomio galatinese,  prof. dott.

Francesco D'Andria socio onorario del TEBE

Il professor Francesco D’Andria è stato nominato socio onorario del TEBE - Türk Eskiçağ Bilimleri Enstitüsü - Institutum Turcicum Scientiae Antiquitatis, l’Istituto Nazionale turco di Scienze dell’Antichità: la comunicazione nei giorni scorsi da parte del Direttivo. L’Istituto ha sede a Istanbul, è presieduto dal professor Haluk Abbasoğlu e ha come obiettivo lo sviluppo delle ricerche storiche e archeologiche nella penisola anatolica.

"Beniamino De Maria si è rivoltato nella tomba"

Attualmente nessun galatinese è Parlamentare e neppure Consigliere Regionale o Provinciale:  la città di Galatina è ormai ridotta al ruolo di un ricco serbatoio di voti, al quale i candidati locali , quando ci sono, attingono in maniera scomposta e quindi improduttiva. Per esempio nelle ultime elezioni per il Consiglio Provinciale i 23 (dico ventitré) candidati galatinesi sono stati tanto “bravi” nel dividersi la ricca torta di voti che nessuno di loro è stato eletto.

Vito Vallone, illustre medico nonché solerte e fattivo amministratore

Il 15 gennaio 1863, il dott. Filippo Mandorino, che all’epoca era l’unico medico dell’Ospedale di Galatina, rinunziò al servizio di chirurgia, conservando soltanto quello di medicina. Perciò  la neo eletta Congregazione di Carità, presieduda da Orazio Congedo e preposta alla gestione del Nosocomio, assunse per detto servizio il dott. Luigi Santoro, che “godeva della reputazione di chirurgo”. Questi prestò servizio per circa 25 anni, infatti si dimise quasi alle fine del 1887.