Gli ingegneri Pantaleo e Luigi Baffa

Galatinesi che hanno fatto la Storia, un'iniziativa dell'Osservatorio tecnico

Gli ingegneri Pantaleo e Luigi Baffa

L’appuntamento che l’Osservatorio Tecnico ha organizzato per il 5 luglio (alle ore 19 presso la Sala Martinez di Palazzo Baldi) sarà il primo di una serie di incontri annuali pensati per rendere omaggio ai Galatinesi che hanno fatto la Storia della Città. "Saranno momenti di riflessione su chi, con la propria opera, ha dato lustro alla nostra città-spiegano gli organizzatori- ponendo maggiore attenzione a chi si è particolarmente distinto nell’arte, architettura, ingegneria, portando il nome di Galatina oltre i confini della provincia e riuscendo altresì, ad ottenere forti riconoscimenti per le opere, il lavoro, e l’esempio di vita che ha saputo dare".
"Oggi a distanza di quasi un secolo dal loro lavoro, ancora vivo nelle strade e nelle piazze Galatinesi, ma non solo, saranno commemorate le figure degli ingegneri Pantaleo e Luigi Baffa, autori di numerose opere tra cui il Palazzo della Provincia di Bari, opera di Luigi, e il teatro Tartaro di Galatina, opera di Pantaleo. La mostra a cui parteciperanno i nipoti e i figli dei due Ingegneri, sarà l’occasione per riconoscere i meriti a chi ha fatto della propria professione una missione di vita, per chi ha realizzato non semplici opere ingegneristiche, ma architetture che rendono le città che le ospitano uniche.
Entrambi gli autori hanno, grazie alle loro opere, qualificato le città. Galatina stessa, ancora oggi, vede bellissime opere in stile liberty, opere originalissime di Pantaleo Baffa, che è stato anche il progettista del Mercato Coperto, di numerose chiese in provincia, ma anche e maggiormente, dei maggiori e più belli Palazzi galatinesi di quel periodo".
"Di contro il fratello Luigi ha progettato tantissimo, grandi opere pubbliche come il Palazzo delle Finanze di Bari, o quello che doveva essere un teatro tra i più importanti della città al pari del Petruzzelli, sino alla realizzazione del bellissimo Palazzo della Provincia che ancora oggi si erge con tutta la sua ricchezza e accuratezza nelle classicheggianti linee e con il grande campanile a coronare elegantemente l’edificio. Oggi in occasione della commemorazione, noi tecnici insieme ai cittadini, all’amministrazione, ai parenti dei Baffa, ci fermeremo a ricordare, a rivivere la loro storia e principalmente a far conoscere ed apprezzare le loro opere che sono di una bellezza senza tempo".