A rischio il prezioso archivio della Chiesa Madre
Lo estrae dal pacchetto in cui è ancora conservato e lo appoggia su un tavolo. Con estrema delicatezza apre la prima di copertina su cui si legge “Liber Coniugatorum 1801-1809”. “Ma non è la sua originale –spiega- questa l’ha aggiunta la ditta tedesca, con sede a Roma, che l’ha restaurato”. Sull’originale in italiano, su un’etichetta che sembra non avere più di 50 anni, è scritto in corsivo “Matrimoni dal 1801 al 1809”.








