La “donna nera” fa una danza macabra attorno al frate martire

Caro Vito Lisi, approfittando dello spazio che galatina.it offre ai suoi lettori, cerco per quanto mi è possibile di rispondere agli interrogativi posti nella sua lettera. Le foto che corredano il suo testo, riportano una delle scene realizzate da Frater Ioseph a Gravina nel 1696 lungo il lato ovest del quadriportico del convento Santa Caterina D’Alessandria a Galatina.

Una città senza regole e il Sindaco tollera e tace

Caro direttore, poche righe, per informarla che, per qualche giorno dopo la nostra segnalazione, i bidoni del pattume che sostavano vicino alla chiesetta di San Paolo erano stati spostati dando lustro al luogo, poi sono riapparsi aumentando di un’altra unità. Miracolo Paolino?

Caro Vito, quei bidoni sono l'emblema di una città senza regole. Sindaco, è questo il cambiamento che Ella ci aveva promesso? (d.v.)

"Noi abbiamo il coraggio di andare controcorrente"

Domenica 6 Aprile 2014, sei ragazzi della Parrocchia di Santa Caterina d'Alessandria (Maria Grazia Santoro, Alessia Pascali, Iolanda Dolce, Marta Giannini, Luana Pagano, Matteo Pignatelli) hanno rinnovato la promessa della Gioventù Francescana. La Gi.Fra. è un'esperienza di fraternità, cioè una comunità di giovani credenti, figli dell'unico Padre, che condividono la loro fede sulla base dell'amore; appartiene alla famiglia francescana come parte integrante dell'O.F.S.

"Alberi sui marciapiedi, riparare agli errori del passato'

Gli alberi nelle città cercano di sopravvivere adeguandosi all’ambiente in cui sono stati piantumati. Ogni pianta reagisce in maniera diversa, c’è quella che non riesce a crescere, quella che cresce molto lentamente, quella che si ammala e muore o quella che riesce a crescere favorendo lo scambio gassoso del suo apparato radicale ma, considerando che al suo intorno esiste solamente asfalto o cemento, non può far altro che portare le radici in superficie, sollevando il marciapiede o spaccandolo.

"Una misteriosa donna di pelle scura nel Chiostro di Santa Caterina. Chi è? Qualcuno ci aiuti a scoprirlo"

Caro direttore, qualche pomeriggio addietro, durante la mia passeggiata vespertina nel centro storico della nostra amata Galatina, ho fatto sosta per qualche momento nel chiostro di Santa Caterina D’Alessandria per riposarmi e riprendere fiato dopo un lungo giro. Dal sedile dove ero accomodato, il mio sguardo si è posato su uno dei molti dipinti realizzati nel 1696 da fra' Giuseppe da Gravina di Puglia, in particolare su quello riportato dalle foto che corredano la mia lettera. La scena mi ha colpito perché si nota un gruppo di donne che infieriscono sul giovane martire legato al palo.

Sarà presto pubblicato il regolamento per il compostaggio

Gentile direttore, ho letto con interesse l'articolo relativo all'esenzione per chi effettua il compostaggio domestico. Mi sembra un'ottima iniziativa per incentivare questo tipo di "smaltimento" che io effettuo già da un bel pò. Per questo motivo vorrei dei chiarimenti, che magari potrebbero essere utili a tutti, sulle modalità pratiche. Intanto, a chi rivolgersi per avviare la pratica e cosa serve a livello burocratico. Aspetto fiduciosa delucidazioni!

Quegli inquietanti cartelli davanti alla 'Pascoli'
Egregio direttore, non so dire se a portarmi a scrivere questa lettera è più la rabbia o la tristezza nel vedere quanto succede nel nostro comune. Come tutte le mattine accompagno le mie figlie a scuola. Una mattina vedo che vicino la scuola media Giovanni Pascoli ci sono attaccati sul muro della scuola dei cartelloni con su scritto "questa scuola non è il cesso del tuo cane , basta cacca del cane...." ed altre cose simili.
Degrado e vergogna in Piazzale Stazione

Buonasera Direttore, le scrivo con la certezza che, almeno lei, possa dare rilievo allo scempio che si consuma in una delle aree meno in evidenza del nostro paese (ma credo meritevole di uguale decoro di quelli più in vista). Grazie e buon lavoro.

“Se ci fossi stata anche tu”

“Un giorno ti sveglierai “ disse il parroco del rione a quella ragazza neanche trentenne che aveva lasciato il marito e due figli per scappare con un ragazzo più giovane di lei di cui si era follemente innamorata. “Lui” se ne fece una ragione e continuò a montare antenne, riparare TV e prendersi ogni cura e premura per i due figli.  “Lei” si fece vedere dopo qualche anno e dopo qualche anno ancora senza  far mai trasparire alcun senso di colpa.

Città Nostra. I vincitori del concorso di scrittura

L’Associazione Città Nostra, nell’ambito del progetto ‘Vivi i giorni della cultura 7 giorni su 7’ organizzato negli spazi bibliomuseali, dall’assessorato alla cultura del comune di Galatina, ha istituito un concorso di scrittura invitando i partecipanti ad esprimere la propria creatività cimentandosi in un testo letterario, avente come tema ispiratore la città di Galatina nei suoi aspetti culturali, storici e sociali. La partecipazione era  aperta a tutti i cittadini residenti e la proclamazione dei vincitori ha avuto luogo il giorno 27 marzo 2014.