“Conceptual Poop Art”, è il titolo della nuova mostra di Giorgio De Cesario, a cura di Emmanuel Mons delle Roche, in corso presso la Casa degli Artisti a Gallipoli in via Lepanto 1. Rimarrà aperta al pubblico ogni giorno fino al 30 ottobre 2025 dalle ore 18 alle ore 20.
L'esposizione "vuole essere essenzialmente una provocazione estetica contro i paradossi del mercato dell’arte contemporanea -scrive Maria Cristina Maritati sulla pagina facebook dell'artista- ma, nello stesso tempo, rappresenta un viaggio tra le sue 150 opere e i suoi personaggi con i volti in argilla in rilievo sulla tela." "Per la prima volta sono esposti al pubblico i suoi studi per la realizzazione di cravatte che riproducono particolari di famose opere d’arte.
Invitati d’onore saranno infatti alcuni rappresentanti dell’industria tessile e di cravattifici italiani e stranieri."
"Noto per le sue opere policromatiche e fortemente identitarie -continua Maritati- Giorgio De Cesario – artista e architetto salentino – ha sempre saputo coniugare la tradizione e l’innovazione, la materia e il simbolismo. I suoi iconici volti femminili in argilla incastonati su tela e impreziositi da orecchini veri, parlano di un’arte viva, sensuale, radicata nel territorio e al tempo stesso aperta alla critica sociale e culturale. Con la sua nuova opera “Conceptual Poop Art”, De Cesario si inserisce con forza nel dibattito sull'autenticità e il valore dell’arte contemporanea, proponendo una dichiarata e caustica contestazione all’ormai celeberrima “Comedian” di Maurizio Cattelan – la banana incollata al muro con il nastro adesivo che ha fatto il giro del mondo.
Cattelan, con la sua trovata concettuale, ha catalizzato l’attenzione globale: venduta da Sotheby’s New York per 6,2 milioni di dollari al collezionista Justin Sun, la banana è infine stata mangiata dallo stesso acquirente, diventando simbolicamente (e fisicamente) escremento umano. È da questo gesto estremo – e, per molti, ridicolo – che prende forma la risposta di De Cesario. L’opera “Conceptual Poop Art” nasce come elaborazione critica dell’escremento di quella banana diventata simbolo di un mercato dell’arte sempre più autoreferenziale e grottesco. De Cesario prende ciò che resta – o meglio, ciò che ne deriva – e lo trasforma in arte vera, concreta, visibile, visitabile. Con ironia e lucidità, il maestro salentino ribalta la provocazione di Cattelan e la restituisce al pubblico come riflessione sulla decadenza culturale e sull’assurdità delle valutazioni speculative nel mondo dell’arte."
"La sua opera -conclude Maria Cristina Maritati- è stata analizzata e apprezzata da alcuni tra i maggiori critici d’arte italiani, tra cui Philippe Daverio, Giorgio Di Genova, Luciano Caramel e Federico Zeri. Le sue creazioni non si fermano all’estetica, ma diventano narrazione sociale, antropologia visiva, denuncia politica. “Conceptual Poop Art” si inserisce in questa traiettoria: un’opera che è insieme oggetto, gesto e messaggio."
La Biografia di Giorgio De Cesario che ha insegnato anche nell'Istituto d'Arte "Gioacchino Toma" di Galatina è scaricabile a questo link
Biografia – Giorgio De Cesario
A Gallipoli la “Conceptual Poop Art” di Giorgio De Cesario già docente dell'Istituto d'Arte di Galatina
Presso la Casa degli Artisti in via Lepanto 1. La mostra rimarrà aperta al pubblico ogni giorno fino al 30 ottobre 2025 dalle ore 18 alle ore 20.
