Il cielo del cielo

Amavo guardare il cielo, non era mai uguale,  e per questo camminavo quasi sempre col naso in su. Mi chiedevo continuamente: com’è il cielo del cielo la sua luce, i suoi colori. Non riuscendo a darmi una risposta, chiesi un po’ in giro. – Al di là del cielo c’è Dio – mi rispose una insegnante,  - C’è l’America -  mi disse mio padre. Ed io non convinto, continuai a chiedere, continuai a cercare.

Primo giorno di scuola elementare

Un pensiero alle famiglie, alle prese in questi giorni con nuove spese, forse previste o forse no , forse troppe o forse giuste. E soprattutto un pensiero alle mamme indaffarate con i preparativi per l’inizio del nuovo anno scolastico. Alle prese con  uno zaino ridotto male da sostituire o forse da sistemare, alle   prese con grembiuli e quaderni, con matite e pastelli. Bisogna prenotare i libri, affrontare la consueta indecisione nella scelta del “diario”, conciliare “possibilità” e mugugni, pianti e lamenti.

L'occhio nero

Avevo appena scansato un pallone scalciato da un “promettente calciatore”  e appena un attimo dopo la battuta violenta di un pallavolista da spiaggia, ma nulla potei contro quella pallina di racchettoni che andò a fermarsi proprio sul mio occhio destro. Erano due ragazzini che potevo fare? feci finta di niente, anzi restituì la pallina dando loro la possibilità di colpirmi anche l’altro occhio. Poi quasi come il Rag.

Diario di una vita quasi normale

Quando le inaspettate situazioni della vita mi portarono a restare solo con mio figlio  di 10 anni, capii subito le maggiori difficoltà e le maggiori responsabilità, ma non mi persi di coraggio.

La pupatella

Era un periodo in cui la cosa che mi riusciva meglio era andare a spasso per il mondo. Con ogni mezzo. Quella volta avevo preferito la nave.  Avevamo conosciuto due coppie di un paese vicino, una delle quali aveva due bimbe piccole.  Ci vedevamo in genere la sera a cena, poi durante il giorno capitava spesso di incrociarci o di fare qualche escursione insieme.

La marchesa

Era una moda un po’ “cafona” ma pur sempre una moda.   Ed io che allora “la seguivo” non potevo non andare in giro per la città con la mia “mini” color nocciola, e lo stereo 8 tirato fuori da sotto il  sedile di fianco, che suonava a tutto volume.   Ovvio che non diffondevo tutto intorno al mio passaggio le canzoni di  Pupo  o della Berti, ma per una questione di “immagine” trasmettevo da quella casse PIOONER musica dei BEATLES, PFM, EMERSON LAKE AND PALMER,LED ZEPPELIN.

Il piacere dell'attesa

Quando uscimmo dall’agenzia, avevamo sciarpa, berretto e cappotto.  Un vento gelido e tagliente soffiava forte in quella sera di fine febbraio. Pensare al mare era l’ultima cosa, ma noi l’avevamo già fatto in quella “agenzia viaggi”. Avevamo prenotato una vacanza in mezzo al mare da fare dopo un po’ di mesi.

"Ti ho sempre amata"

C’eravamo accorti tutti di come lui la guardava, di come lui le parlava, per come lui si preoccupava. Lei era stata l’ultima ad accorgersene, o forse aveva solo fatto finta. Lui era “innamorato cotto di lei” ma cercava di nasconderlo a tutti, anche a se stesso e quando a lei fu tutto chiaro, era ormai troppo tardi, il suo cuore era già occupato. Come sempre ad un tratto ci si perde di vista ma lui  continuava a tenerla segretamente nel suo cuore.

L'estrema bellezza

Accidenti a noi e a quella maledetta ricerca di un “posto particolare, di un posto caratteristico”. Fu così che ci trovammo sul “cucuzzolo” di una montagna dopo una salita impervia e ripida che solo l’abilità e il coraggio di chi guidava e che non ero io, riuscì a percorrere.

Qualcuno mi disse bravo

Se mai mi capitasse di vivere una seconda vita, mi piacerebbe essere un uomo d'affari, una persona importante, una persona elegante. Cravatta tutti i giorni, pettinato in  maniera classica o classicheggiante, con la pochette in coordinato con la cravatta.  Calzini obbligatoriamente neri o blu, magari doppiopetto, forse gilè o anche bretelle. Mi piacerebbe essere un uomo d’affari sempre in giro, sempre in orario, fissare appuntamenti importanti e urgenti, radermi tutti i giorni, conoscere le lingue, fare una firma tutta sali e scendi e concluderla con una linea retta e un punto.