La Puglia è la regione più vaccinata d'Italia e la terza in Europa

La Puglia è la regione più vaccinata d'Italia e la terza in Europa

“I dati diffusi dall’Agenzia nazionale per la valutazione e il monitoraggio dei servizi sanitari regionali (Agenas) -afferma Gianfranco Lopane, presidente del gruppo consiliare ‘CON Emiliano’- decretano il successo della campagna vaccinale contro il Covid in Puglia.
Con l’86,66% di vaccinati con almeno una dose, siamo la regione ‘più vaccinata d’Italia’ e terzi in Europa come rapporto di somministrazioni su popolazione (prima di noi solo Malta e Portogallo). Siamo in testa alla classifica nazionale anche per le vaccinazioni della fascia 5-11 anni.
Un successo che parte dall’incredibile lavoro profuso dai nostri operatori sanitari, dalle nostre strutture ospedaliere, dai medici di Medicina Generale e dallo sforzo organizzativo di tutte le personalità della nostra Regione coinvolte, a più livelli, nella gestione di questa campagna vaccinale.

Nulla di tutto ciò, tuttavia, sarebbe stato possibile senza l’ampia adesione delle cittadine e dei cittadini pugliesi che stanno dimostrano grande sensibilità e senso di responsabilità verso una situazione che dobbiamo tutti insieme lasciarci alle spalle, scegliendo con fiducia il vaccino come alleato principale.
Possiamo dirlo: quando la Puglia raggiunge questi risultati l’orgoglio è condiviso e la politica ha fatto il suo lavoro con serietà.
Come gruppo consiliare, rivolgiamo quindi un appello a chi ancora ha perplessità verso la vaccinazione o a chi insegue facili avversioni prive di fondamento: affidarsi al vaccino e alla Scienza è anche un gesto di altruismo verso i nostri cari, è la soluzione in cui speravamo fin dal primo giorno di questa terribile pandemia e che ora è disponibile per tutti, sicura e straordinariamente efficace. Vacciniamoci perché solo così ne usciremo. La Regione Puglia c’è e continuerà ad essere al fianco di tutti i pugliesi”.

“Gli ottimi risultati ottenuti in termini di popolazione vaccinata sono frutto del lavoro sinergico di Asl, Regione Puglia e Amministrazioni comunali. Sin dal primo momento, infatti, il coordinamento istituzionale messo in campo dal presidente Emiliano e, nel caso della nostra provincia, dal prefetto, ha affrontato la pandemia senza tirarsi indietro e rispondendo appieno alle esigenze logistiche e sanitarie dei cittadini. Continuiamo su questo trend e, ne sono certo, riusciremo a sconfiggere questo nemico silente che ci sta colpendo nella nostra intimità e socialità”. Così il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva commenta la notizia di Regione Puglia al terzo posto europeo con l’86,66% dei cittadini vaccinati.
“Il primato della Puglia nella copertura vaccinale della popolazione è il frutto di una imponente organizzazione e di un efficace lavoro di squadra tra le istruzioni”.

Lo dichiara, in scia al presidente della Regione Michele Emiliano, il consigliere regionale Massimiliano Stellato, capogruppo dei Popolari.
“Se la Puglia guadagna il podio nazionale per percentuale di cittadini vaccinati, ed è la terza regione in Europa, bisogna dire grazie al senso civico dei pugliesi, ma anche riconoscere il grande lavoro di squadra che le istituzioni, con la regia della Regione Puglia, hanno svolto in questi anni”.
“Non era facile né scontato - aggiunge Stellato - raggiungere questi risultati in una fase emergenziale di tale tenore e di questa specificità.
Sento di ringraziare le donne e gli uomini impegnati nella medicina di base, nelle ASL e nelle farmacie pugliesi che sono state, e continuano ad essere, in prima linea per questa massiccia campagna vaccinale contro il Covid.
L'eccellente risultato che ha consentito all'86,66 per cento dei pugliesi di aver già ricevuto una dose di vaccino ed ai nostri bambini di essere, di gran lunga, tra i più vaccinati d'Italia - conclude Massimiliano Stellato - premia il modello virtuoso adottato dalla Regione Puglia, che sempre più sta diventando replicabile ed esportabile, non solo in Italia”.
“Se la Puglia è la regione italiana con più vaccinati -dice Francesco Ventola, consigliere regionale di Fratelli d’Italia- ed è terza in Europa, dopo Malta e Portogallo – stando ai dati diffusi dall’AGENAS (Agenzia nazionale per la valutazione e monitoraggio dei servizi erogati dalle Regioni) – il merito è in primis della maturità dei pugliesi che hanno compreso quanto importante sia, sul piano della prevenzione, vaccinarsi contro il Covid; ma anche del sistema messo in piedi dalla Regione Puglia. La prevenzione, e quindi i vaccini, anche per il Covid sono l’arma più forte che abbiamo. Nella Sanità è una parola, oserei dire, magica perché più prevenzione viene fatta più vite sono salve, per questo plaudo ogni qualvolta che in Regione Puglia andiamo verso questo obiettivo, non mi importa chi si appunta la medaglietta: il sistema vaccinazioni funziona. E meno male! Per questo il mio grande grazie va a tutti gli operatori sanitari che quotidianamente, senza interruzioni, stanno effettuando i vaccini, ma anche ai tantissimi volontari presenti negli hub e nei centri vaccinali che stanno svolgendo un’opera di accoglienza straordinaria”.
“I dati diffusi nelle ultime ore dall'Agenzia nazionale, per la valutazione e il monitoraggio dei servizi sanitari regionali, sui livelli di copertura raggiunti nella campagna vaccinale contro il Covid, -sottolinea Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani-proiettano la Puglia al primo posto in Italia e al terzo in Europa dopo Malta e Portogallo.
Notizia che apprendiamo con soddisfazione e che merita un plauso a tutti i pugliesi che hanno dimostrato di avere un grande senso di maturità e di responsabilità. Questo, è un risultato raggiunto anche grazie ad un lavoro di squadra eccellente da parte della Regione, che ha messo in moto una macchina organizzativa quasi perfetta. Quando parliamo del bene dei cittadini e del territorio non esistono colori politici ma esiste solo l'interesse comune. 
Praticamente l’86,66 per cento della popolazione pugliese ha ricevuto almeno una dose di vaccino.
Inoltre, la Puglia è in testa anche per quanto riguarda la vaccinazione della fascia dei bambini dai 5 agli 11 anni, con una percentuale del 42,6.
Dobbiamo continuare così perché siamo sulla strada giusta per lasciarci alle spalle questo virus che ha destabilizzato le nostre vite”.