La gentilezza che rimane

Il covid spezza un’altra vita. Addio al galatinese Riccardo Grasso.

La gentilezza che rimane

Chi crede in Dio, chi ci crede veramente, quando prega non chiede nulla di più se non la forza di affrontare le incognite di una vita che fatichiamo spesso a capire. Questa forza assume le forme più disparate e impiega tempi tutti suoi, ma arriva. Nonostante i burroni profondi, arriva e tira su dagli abissi. Nonostante i perché, trova angoli di pace in cui far acquietare la rabbia e il dolore.
Riccardo lo sapeva bene. A 53 anni era a quel punto di strada in cui si è visto tanto, ma tanto ancora avrebbe potuto vedere. Eppure aveva nell’animo la certezza di quella forza che sarebbe arrivata nel momento del bisogno. Oggi è quel momento, il giorno del saluto inaspettato alla sua famiglia, travolta dagli effetti devastanti di un covid maledetto capace di essere aggressivo anche con i più giovani. Oggi è quel momento in cui la testa perde di lucidità, non sembrano esserci punti di riferimento, ma poi eccola, la forza. Ha il volto di tanti amici veri, il cuore di una comunità parrocchiale con cui tanto si è condiviso, la presenza, nonostante la distanza imposta dal periodo surreale, di persone che nutrono il ricordo più autentico di ciò che è stato e rimane immortale nell’affetto sincero. Sì, perché se semini gentilezza, la gentilezza rimane. Ed è per sempre.
Allora Riccardo ha potuto mollare la presa sapendo che non c’è solitudine per chi ha tutto questo. Il suo sorriso sarà di nuovo visibile sulle bocche delle sue figlie, il suo animo generoso accompagnerà ancora sua moglie, la sua affabilità risuonerà in tutti coloro che lo hanno conosciuto e che, nel sentire la sua mancanza, faranno da eco a quello che hanno ricevuto in dono da lui.
Oggi urlare sarebbe l’inevitabile conseguenza della nostra umana fragilità. Invece sarà il silenzio a scandire il lutto. Restrizioni e accortezze non permettono un addio di vicinanze e abbracci e Galatina si sente disarmata davanti a questo suo figlio che se ne va tra lacrime ovattate. A questo silenzio dobbiamo quindi affidare le nostre domande, ma ancora di più la nostra fede, così vacillante quando non comprendiamo, ma così grande se le diamo le sembianze di chi ogni giorno della sua vita ha trovato comunque sempre un motivo per essere felice.
Grazie, Riccardo! Buon viaggio.

 

La redazione di Galatina.it si stringe a Giusy, Francesca, Chiara, Davide, Nunzia e a tutta la famiglia di Riccardo in questo giorno così triste.