Il Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” ha reso omaggio ai propri Caduti

Durante la commemorazione rievocata dal colonnello Giuseppe De Blasi, galatinese, la Battaglia di Henni-Bu-Meliana

Il 24 ottobre 2025 presso il Sacrario dei Caduti del cimitero comunale di Lecce, il Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” (15°) dell’Esercito ha reso omaggio ai propri Caduti con una solenne celebrazione eucaristica, officiata da don Marco Bottazzo, cappellano militare, e con la deposizione della corona, in memoria di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita in difesa della Patria.
La cerimonia si è svolta alla presenza delle Autorità civili e militari e dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, che hanno voluto rendere onore alla gloriosa storia del Reggimento.
Nel corso dell’evento, il colonnello Giuseppe De Blasi, Comandante del Reggimento, ha rievocato con emozione la Battaglia di Henni-Bu-Meliana, combattuta il 26 ottobre 1911 durante la guerra italo-turca. In quell’occasione, la condotta eroica del 1° e 2° squadrone dei “Cavalleggeri di Lodi” valse l’assegnazione della prima Medaglia d’Argento al Valor Militare allo Stendardo, riconoscimento che ancora oggi rappresenta un simbolo di coraggio, dedizione e spirito di sacrificio.
“Ricordare le gesta di chi ci ha preceduti – ha sottolineato il Colonnello De Blasi – significa mantenere vivo il senso più autentico del nostro giuramento e trasmettere alle nuove generazioni i valori che da sempre ispirano l’Arma di Cavalleria: onore, lealtà e servizio alla Nazione”.
Oggi, i “Cavalleggeri di Lodi” continuano a distinguersi per professionalità e impegno. Il Reggimento è attualmente impiegato nell’operazione “Strade Sicure”, al comando del Raggruppamento Puglia e Basilicata e un plotone opera in Bulgaria nell’ambito dell’Operazione FLF (Forward Land Force), a testimonianza del costante impegno dell’Esercito nelle missioni di sicurezza nazionale e internazionale.
I “Cavalleggeri di Lodi” continuano ad addestrarsi per le sfide future, preparando le donne e gli uomini dell’unità alle nuove sfide.
Il Reggimento è stato il primo reparto a essere equipaggiato e addestrato sulla nuova blindo Centauro 2, un mezzo tecnologicamente avanzato che rappresenta un vero e proprio cambio generazionale nella cavalleria italiana.