Di-segni Mistici. All'Università Popolare un docufilm sulla poesia visiva di Salvatore Luperto

Nell’ambito della proficua collaborazione con il Museo Civico, oggi giovedì 26 gennaio alle ore 17:00, nella Sala Conferenze dello stesso Museo Civico Pietro Cavoti, l’Università Popolare Aldo Vallone propone la presentazione del docufilm sulla poesia visiva Di-Segni Mistici, con la regia del Direttore del Museo Salvatore Luperto. Introdurrà i lavori la prof.ssa Beatrice Stasi e dialogherà con gli autori del video il prof. Antonio Lupo. Salvatore Luperto, docente, critico d'arte e studioso di Arte contemporanea dirige oggi il nostro Museo Civico Pietro Cavoti di Galatina e ha caratterizzato la sua presenza con numerose iniziative di alto respiro culturale e innovativo.
Con riferimento a questa sua performance creativa che oggi sarà presentata, sappiamo che si tratta di un originale esperimento di poesia visiva che l'autore ha realizzato a Roma presso la Chiesa della SS. Trinità a Trinità dei Monti nella primavera del 2022, “fermando nelle immagini un momento di particolare trasporto mistico-visivo, attraversato dal canto a cappella della comunità monastica dei Fratelli di Gerusalemme che intonano l'Exsultet e dalle note classiche di Mozart.” Il video nasce dalla collaborazione dell'autore con alcuni amici e appassionati di Arte, di Cinema e di Poesia, tra i quali Anna Panareo, Eliana Ebalginelli, Roberto Lupo, Alberto Messina, Simone Giorgino e Piero Rapanà, “alla scoperta di una dimensione intima e di un modo suggestivo di guardare l'Arte Sacra, cogliendone le infinite relazioni immaginative e mistiche. Protagonisti della visione video-poetica un Santo (Francesco di Paola) e un re (Luigi XI). Storie e atmosfere di bellezza e di trasporto spirituale in un luogo sacro.” Lasciamo allo stesso autore il compito di introdurci alla visione del docufilm attraverso le sue parole: il video propone “atmosfere di bellezza spirituale in un luogo sacro, con opere verbo-visive al suo interno contestualizzate. Le immagini della Chiesa Trinità dei Monti, unite a quelle sonore dei canti a cappella, della musica di Mozart e del coro, si fondono nel sentimento contemplativo della dimensione del sacro in un linguaggio diretto e totale che va oltre il pensiero logico-discorsivo.” Siamo certi che apprezzeremo il lavoro di Salvatore Luperto che ci consentirà di immergerci in una dimensione mistico-visiva di particolare intensità emotiva.