COVID-19. 239 nuovi contagi nel Salento

Finora in provincia di Lecce sono state vaccinate 70121 persone e tra loro 33153 hanno ricevuto la seconda dose. Autorizzato in Pulgia l'uso degli anticorpi monoclonali

COVID-19. 239 nuovi contagi nel Salento

Martedì 23 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 13.390 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.664 casi positivi: 683 in provincia di Bari, 69 in provincia di Brindisi, 143 nella provincia BAT, 204 in provincia di Foggia, 239 in provincia di Lecce, 354 in provincia di Taranto, 5 casi di residenti fuori regione, 12 casi di provincia di residenza non nota. Sono stati registrati 46 decessi: 22 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 4 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.781.850 test. 130.912 sono i pazienti guariti. 43.594 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 179.037 così suddivisi: 70.252 nella Provincia di Bari; 17.822 nella Provincia di Bat; 12.898 nella Provincia di Brindisi; 33.802 nella Provincia di Foggia; 16.273 nella Provincia di Lecce; 27.039 nella Provincia di Taranto; 659 attribuiti a residenti fuori regione; 292 provincia di residenza non nota. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.


Le vaccinazioni nel Salento

Prosegue la campagna di vaccinazione antiCovid nella Asl Lecce, in base al calendario regionale e nazionale e compatibilmente con la fornitura dei vaccini. Finora in provincia di Lecce sono state vaccinate 70121 persone e tra loro 33153 hanno ricevuto la seconda dose. Sono 25660 gli ultra80enni che hanno ricevuto la prima dose e tra loro 10131 hanno concluso la vaccinazione. La ASL sta mettendo in campo ogni iniziativa utile per avviare entro la fine di questa settimana la vaccinazione a domicilio delle persone con età uguale o superiore a 80 anni in Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), in Assistenza Domiciliare Programmata (ADP) e altre forme di Assistenza domiciliare, grazie alle nuove forniture di vaccino e alla collaborazione dei Medici di medicina generale che si sono resi disponibili a effettuare la vaccinazione presso il domicilio del proprio assistito. Priorità per i pazienti con elevata fragilità, indipendentemente dalla loro età, rientranti nelle reti per patologia indicate dalla Regione Puglia, che saranno contattati dalle strutture in cui sono in cura. Sono state somministrate finora circa 16.000 prime dosi nel personale scolastico e 2000 nelle Forze dell’ordine. Nella giornata di ieri è incominciata la vaccinazione della Polizia penitenziaria di Borgo San Nicola che proseguirà con i detenuti del penitenziario. Nel fine settimana sarà la volta del personale universitario, circa 1000 persone in tutto. Verso il completamento la vaccinazione dei medici e farmacisti (liberi professionisti) e degli operatori sanitari, socio sanitari e categorie assimilabili che svolgono attività e servizi presso ASL Lecce.

Anche in Puglia il covid si può curare con gli anticorpi monoclonali
Dal 22 Marzo nella Regione Puglia è possibile utilizzare i farmaci anticorpi monoclonali per il trattamento dell’infezione virale da COVID-19. Il Dipartimento Salute regionale, in linea con le indicazioni ricevute dal Ministero della Salute e da AIFA, ha definito il modello organizzativo per l’utilizzo di questa nuova strategia di cura per la lotta al COVID-19, in termini di gestione delle scorte, individuazione dei pazienti eleggibili al trattamento, prescrizione e somministrazione del farmaco. Gli anticorpi monoclonali anti-COVID saranno forniti direttamente dalla Struttura del Commissario Straordinario per l’emergenza Coronavirus e verranno stoccati presso la Farmacia Ospedaliera dell’Ospedale Di Venere della ASL BA, che fungerà da Magazzino Centralizzato per tutte le strutture Ospedaliere regionali. L’individuazione dei pazienti da trattare spetta ai medici di medicina generale (MMG), ai pediatri di libera scelta (PLS), e alle unità speciali di continuità assistenziale (USCA), mentre la prescrizione e la somministrazione avverrà presso i Centri Ospedalieri autorizzati dalla Regione. Il protocollo è già operativo e consentirà di aggiungere una nuova e ulteriore arma ai medici pugliesi per la lotta al Coronavirus.