“Sono disposta a pagare di tasca mia la cabina elettrica per il Centro Polivalente di Noha ”. Quando Daniela Sindaco ha pronunciato queste parole qualcuno sulle gradinate riservate al pubblico (cronicamente scarso) ha sorriso ma l’assessore Andrea Coccioli ha capito che la scatenata consigliera del PD faceva sul serio e le ha promesso, in risposta alla sua interrogazione, che scriverà agli Uffici e chi è responsabile del mancato allacciamento all’Enel dell’edificio, riaperto il 25 giugno 2013, dovrà rispondere delle sue inadempienze.
Dopo questo episodio piuttosto vivace il Consiglio comunale, cominciato ieri intorno alle ore 16:30, è scivolato via tranquillamente. All’unanimità sono passate le delibere riguardanti la sanatoria per la cappella dedicata a Sant’Antonio (sulla strada vicinale San Vito) in cui il defunto proprietario aveva fatto realizzare una cupola ed un campanile non previsti e quella riguardante gli interventi per garantire il diritto allo studio.
L’assestamento di bilancio ha raccolto, invece, solo i voti di maggioranza.
Giuseppe Viva rimarrà consigliere comunale. Secondo lo Statuto avrebbe dovuto lasciare il seggio per aver fatto tre assenze consecutive ma l’Assemblea ha accolto le sue giustificazioni e l’avvocato continuerà ad occupare uno scranno Palazzo Orsini.
In apertura un veemente intervento di Roberta Forte, assessore all’ecologia, aveva assicurato che ai cittadini non costerà nulla di più il giudizio sollevato davanti al Tar dalla Centro Salento Ambiente per contestare l’assegnazione a Monteco dell’appalto ‘rifiuti’ per i prossimi due anni. Soprattutto “non risulta vero che il costo salirà di 250000 euro all’anno. Saranno 150000 e in cambio si avranno servizi migliori come correttamente attestato dalla commissione aggiudicatrice”. Marcello Amante che aveva sollevato la questione si è dichiarato insoddisfatto.
Sui rilievi della Corte dei Conti prima il Sindaco Montagna e poi l’assessore De Donatis si sono cimentati in spiegazioni tecnico-politiche che hanno lasciato ugualmente perplesso il Consigliere delle Liste Civiche che, con Antonio Pepe, aveva chiesto lumi sullo stato delle finanze comunali.