"Radio Polo 1" all'Università Popolare "Aldo Vallone" di Galatina

"Radio Polo 1" all'Università Popolare "Aldo Vallone" di Galatina

E’ stato presentato venerdì 22 aprile alle ore 18:30 nel corso della serata dedicata ad Aldo Bello dall’Università Popolare “Aldo Vallone”, il percorso didattico intitolato Radio Polo 1, che è parte dei 18 moduli del PON “Al ritmo di musica”. Il progetto ha concluso la sua attività con una conferenza stampa tenuta dagli studenti- corsisti e un archivio di 18 podcast pubblicati sul sito della scuola www.primopologalatina.it Il project Work si è svolto sottoponendo gli studenti a “colloqui di lavoro” e selezione mediante curriculum vitae: conduttori radiofonici (alunni selezionati: Federica Maio e Gabriele Masciullo) e redazioni che spaziano dalla politica interna a quella internazionale alla cultura locale, alla musica, allo sport, alla moda, alle iniziative imprenditoriali che hanno fatto epoca, come Le Costantine, all’incontro con Daniel Pennac al teatro Cavallino Bianco -da poco riaperto- insomma figure professionali differenti per un unico splendido team guidato dalla brava prof.ssa Farmo e dalla scrivente.
Due podcast registrati alcuni mesi fa, sono stati dedicati all’attività del giornalista Rai e alla prestigiosa rivista Apulia da lui fondata. Questo il motivo dell’invito ricevuto dalle docenti impegnate nel corso. L’intervista alla sig.ra Luciana Bello, sorella del giornalista, ha entusiasmato moltissimo gli studenti per i molti aneddoti raccontati che ci hanno permesso di immaginare Aldo Bello, studente delle scuole medie, con un sogno nel cassetto custodito sin da allora: fare il giornalista. La dirigente Anna Antonica ringrazia la sig.ra Bello per la disponibilità e la ricchezza delle informazioni, che, seppur nel format di un’intervista, costituiscono un frammento significativo della memoria storica legata all’impegno di un uomo dalla cultura e sensibilità notevoli, e per questo scelto da Sergio Zavoli a collaborare per Rai 1. Grazie alla presidente dell’Università Popolare prof.ssa Beatrice Stasi, lo studente Scipione Borghese, che ha coordinato l’intervista, ha esposto con grande disinvoltura il lavoro che ha condiviso con Maria Diso, Martina Marra e Luca Tarantino. Ancora una volta una felice sinergia tra le istituzioni promuove una “dimensione di senso” e una cultura orientante e identitaria del fare scuola.