Si avvicina il grande evento che per noi cristiani è rappresentato dal Natale, la speranza di un mondo migliore, dove i deboli saranno consolati, gli ammalati saranno guariti i giusti saranno lodati. Un mondo che possa aprire un varco di speranza alle famiglie, ai genitori, ai figli, i quali senza di essa non hanno motivo di credere. Ma l’aria natalizia nella nostra Galatina lascia un po’ a desiderare. Non bisogna spendere e spandere per ricordarsi che fra pochi giorni ci sarà la ricorrenza del Santo Natale. Basta poco, il poco dà onore, esagerare è un peccato, ma quel poco dobbiamo riconoscerlo per uso, consuetudine e per conoscenza ai nostri figli i quali saranno portatori della tradizione per le prossime generazioni.
Non possiamo perdere la nostra identità per la festività, rifugiandoci in scuse tipo “non abbiamo soldi”. Si coinvolgono le scuole e qualcosa uscirà dai nostri bravi studenti i quali ci daranno, con l’aiuto dei Professori gli addobbi (anche rudimentali) necessari per allietare le nostre piazze.