“Leader si nasce, non si può diventare!” Ecco chiarito(?) il mistero. Fabio Vergine ricorre alla parafrasi del titolo di un famoso film di Totò (“Signori si nasce”) per spiegare a Marcello Amante che, nonostante i voti alla sua persona (5992) siano stati 104 in meno rispetto a quelli ricevuti dalle liste che lo sostengono (6096), è e sarà sempre lui a tenere saldo in mano il timone della sua barca. Non parla della famigerata "lista orizzontale" ma sottolinea piuttosto che il 41,42% degli elettori galatinesi ha, “meno di una settimana fa, dato la preferenza ad una coalizione (41,42%, ndr) e ad un candidato sindaco (38,75%, ndr) che a dicembre non esistevano”.
Alle ore 21:05 di un caldo sabato di giugno, evidenzia che il Sindaco uscente “unico in Puglia” non solo non ha vinto al primo turno ma partecipa “come secondo al ballottaggio, a più di mille voti di distanza dal primo”. “Un risultato mediocre che, come dico da mesi, appartiene a tutta quella fascia di popolazione che si è abituata alla mediocrità” -è la sua conclusione.
Presenta le quattro donne della sua coalizione che entrerebbero in Consiglio Comunale in caso di sua vittoria (due avranno comunque un seggio: Camilla Palombini e Maria Grazia Anselmi, ndr) e poi assicura: “Sono orgogliosamente al mio fianco ed io sono, ancora più orgogliosamente, davanti a loro. Ho l’onore e l’onere di raccontare a tutti che so esercitare la leadership. So portare avanti un team perché è un lavoro che faccio da 25 anni”.
Sono passati quindici minuti dall’inizio del comizio quando lancia il progetto di un “grande governo di salute cittadina nel quale sono invitati tutti: chiunque abbia fatto campagna elettorale su altre barricate, chiunque abbia in antipatia Fabio Vergine, senza neanche avere avuto la possibilità di scambiare due chiacchiere, è umilmente invitato dal sottoscritto a venire a stare con noi”.
Il giudizio sull’attuazione del nostro programma, dice in sostanza, “potrà avvenire fra cinque anni ma prima di allora nessuno ha il diritto di dire che Fabio Vergine è un burattino nelle mani di qualcuno”.
L’illustrazione degli impegni che prende, riassunti in un volantino, parte dalla sanità ed è l’occasione per rivolgere un plauso (“ma non è una sviolinata elettorale”) al dottore Antonaci (“mio medico curante”) per la battaglia condotta in difesa dell’Ospedale. “La mia proposta -spiega- è di costituire una commissione consiliare che si occupi di salute pubblica. Il ruolo di presiederla toccherebbe di diritto alla coalizione del dottor Antonaci perché si è dimostrata unica e sola nell’incarnare questa battaglia (Antonio Antonaci entrerebbe in Consiglio solo in caso di vittoria di Vergine, ndr)”.
L'ultimo quarto d’ora è quasi tutto dedicato al programma che va dalla creazione di una Consulta che si occupi “degli amici con disabilità”, all’operazione rilancio (taglio tasse per suolo pubblico e investimenti nel centro storico), da un parco attrezzato per ogni frazione e quartiere, al restyling dello stadio “Pippi Specchia”, dalle Comunità energetiche al nuovo quartiere fieristico e alle scuole di mestiere.
Gli appelli al voto e ai giovani chiudono il comizio.
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"Non saresti il vero Sindaco di Galatina". Fabio Vergine replicherà a questa accusa di Marcello Amante?