L'Ambito di Galatina non rinnova i contratti a 10 Oss. Disagi per gli alunni con diversa abilità

L'Ambito di Galatina non rinnova i contratti a 10 Oss. Disagi per gli alunni con diversa abilità

L’Istituto Immacolata ASP non ha rinnovato il rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato per i 10 Operatori Socio Sanitari che lavoravano nelle scuole primarie dell’Ambito, rendendo incerta l’erogazione del servizio di integrazione scolastica nelle scuole per il prossimo anno scolastico e mettendo in crisi alunni con diversa abilità, le loro famiglie e i lavoratori che si trovano, oggi, improvvisamente, senza stipendio e senza certezze. L’Ambito Territoriale di Sociale di Galatina fornisce sin dall’anno scolastico 2017/2018 il servizio di integrazione scolastica a favore di alunni frequentanti gli istituti comprensivi dei Comuni dell’Ats, assegnando 10 Operatori Socio Sanitari, che sono stati aggiunti al personale specializzato già in servizio messo a disposizione dalla ASL. Il servizio, previsto dell’art. 92 del Reg. Regionale n. 4/2007, sostiene le attività didattiche degli alunni con disabilità, rimuovendo gli ostacoli di natura fisica, psichica e ambientale che impediscono la piena fruizione del diritto allo studio, promuovendo la frequenza delle scuole primarie e secondarie di primo grado e supportando la famiglia alleviandone il carico di cura.
Il servizio è stato istituito dal Coordinamento Istituzionale di Ambito con Delibera n. 25/2017, a cui hanno partecipato anche i Dirigenti scolastici degli Istituti presenti nell’Ambito ed affidando all’Istituto Immacolata la gestione amministrativo contabile del servizio, mentre la titolarità e la governance rimane in capo all’Ambito di zona.
L’intervento dell’Ambito ha fornito per 5 anni scolastici una risposta alle richieste di scuole e famiglie, che segnalavano da tempo le carenze dell’assistenza agli alunni, in quanto il personale della Asl è insufficiente a soddisfare tutte le necessità dei minori. Gli alunni interessati al servizio sono stati circa 50 per ogni anno scolastico.
Il sostegno alla frequenza degli alunni con disabilità viene garantito da tre livelli di assistenza: quello didattico, riservato ai docenti specializzati per le attività di sostegno, quello educativo svolto dagli assistenti per l’autonomia, educatori e operatori socio assistenziali, ed infine quello materiale ed igienico, affidato a collaboratori scolastici appositamente formati. Le scuole hanno sempre fatto presente la carenza di personale formato che potesse intervenire in particolare nelle situazioni che necessitavano di una assistenza più assidua e professionale nell’aspetto socio sanitario.
In questi 5 anni alcuni Oss hanno anche acquisito i requisiti previsti dalla legge Madia per la stabilizzazione del rapporto di lavoro che da tempo determinato può essere trasformato in contratto di lavoro a tempo indeterminato.
In tal senso nei mesi scorsi vi sono stati incontri tra sindacati, Presidente dell’Ambito e Presidente dell’Istituto Immacolata con l’obiettivo di stabilizzare il personale Oss.
L’Istituto Immacolata nello scorso mese di giugno ha deciso di non rinnovare il rapporto di lavoro, con una decisione sconcertante presa senza farne comunicazione al Coordinamento Istituzionale dell’Ambito, ai dipendenti, alle scuole, al Servizio Riabilitativo Distrettuale della Asl, alle famiglie.
La scelta dell’Istituto è gravissima perché assunta in prossimità dell’inizio dell’anno scolastico, mettendo il crisi il sistema di assistenza scolastica a favore dei giovani studenti, interrompendo un rapporto di assistenza, di conoscenza, di intimità e di fiducia quasi genitoriale tra Operatore e giovane studente.
Bisogna tener conto che l’assunzione da parte dell’Istituto di nuovo personale Oss può essere effettuata solo attraverso un nuovo concorso pubblico con tempi in ogni caso troppo lunghi rispetto all’inizio del nuovo anno scolastico, per cui è una soluzione non percorribile.
Ritengo sia necessario convocare urgentemente il Coordinamento con la partecipazione del Consiglio di Amministrazione dell’ASP per trovare una soluzione prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, ripristinando il rapporto di lavoro con tutti gli operatori, perché l’Integrazione Scolastica per disabili è un servizio essenziale di welfare che non può essere interrotto e che l’Istituto Immacolata deve continuare ad erogare con il medesimo personale.