Intreccio mafia e politica, Donno scrive una lettera aperta ai salentini

Intreccio mafia e politica, Donno scrive una lettera aperta ai salentini

In merito all'intreccio tra mafia e politica, che in provincia di Lecce ha comportato lo scioglimento di ben quattro Comuni, Leonardo Donno, Portavoce alla Camera dei Deputati del M5s, ha scelto di indirizzare una lettera aperta ai cittadini. «In poco tempo -scrive- la provincia di Lecce ha visto il commissariamento per accertati fatti mafiosi di ben quattro consigli comunali: Parabita (oggi non più commissariata), Surbo, Sogliano Cavour e in ultimo Carmiano. Si paventa un commissariamento anche per Scorrano. La criminalità sembra essersi fatta spazio nella macchina istituzionale giorno dopo giorno, sempre di più. Lì dove un tempo venivano piazzate le bombe, ora ci troviamo davanti a personaggi conniventi o coinvolti. E a dirlo sono le carte, le relazioni stilate dalle commissioni prefettizie, le intercettazioni passate al vaglio dagli inquirenti. Personaggi che spesso riescono a nascondersi dietro l’onorabilità della propria professione, dietro rapporti sociali di alta valenza, dietro la risoluzione di problematiche comuni, ma che di fatto alimentano la macchina del consenso in tutt'altro modo. È arrivato il momento di dire basta! Non possono i cittadini pagare il prezzo di chi, rappresentandoli, ha scelto la strada più facile per raggiungere le “vette” più alte. Dobbiamo ritrovare il coraggio di denunciare e fare in modo che le nostre città siano ricordate per la ricerca della legalità e della verità.
Una ricerca che deve essere fatta in primis dagli amministratori locali: sindaco, assessori, consiglieri. Tutti, nessuno escluso. La mia battaglia per lo sgombero degli alloggi popolari occupati abusivamente prende le mosse proprio da notizie come queste. Un argomento che per anni è stato ignorato e che sono riuscito a rispolverare in questi mesi tramite accessi agli atti, interrogazioni ministeriali e interpellanze ai Sindaci. Alcuni mi hanno risposto, dimostrando piena collaborazione. Da altri, invece, non ho ricevuto alcun cenno. Mi chiedo perché ci sia questo ostracismo nella risoluzione di una questione così scottante e che inevitabilmente determina una serie di ingiustizie e situazioni poco chiare, per le quali la fiducia riposta nelle istituzioni vacilla sempre più pericolosamente.
Perché si vuole tacere sull’illegalità? Il mio appello, cittadini della provincia di Lecce, oggi è rivolto a voi. Aiutatemi a capire, perché ho veramente difficoltà a comprendere. Chiedete conto ai vostri Sindaci delle loro azioni e delle loro NON azioni. Nessuna domanda, soprattutto sul fronte legalità, deve cadere nel vuoto. Dacché la speranza è l'ultima a morire, resto in attesa che i vostri primi cittadini rispondano e diano seguito alle mie missive. Intanto è a voi che chiedo sostegno, sentinelle di un territorio che merita di più».