cu ste mane mie azu pariti e scalu montagne.
nuddhu cchiu de me canusce lu presciu de na cosa sudata e spicciata..
te la cuardi mancusia opera d'arte.. ca timi cu la cotuli cunnussia la sciyi..
ca sulu ci l'ha fatta sape quanto l'ha custatu
cu l'occhi nu l'assorbi la fantica ca ncete.. e te pensi ca dda cosa è
stata sempre addai.. ma none sai! nunne cusì.. la capu l'ha parturita
e cu le manu hai strafurmato la realtà, quasi a modellare la sostanza
cu pia forma tale e quale a comu l'hai pensata! nuddu me nsegna a mie
cu costruiscu.. ca lu sudore nu me puzza e cchiu squaiu cchiu ntostu..

Scegliere un libro per sé o acquistarlo per farne dono a qualcun altro non è così semplice come sembra. E’ molto più facile regalare una cravatta o un profumo. Il libro, quando si ama leggere, diventa un compagno fedele, finché dura la lettura, e può rivelarsi un amico quando, a lettura terminata, non ci si stacca più da quelle pagine che ci hanno fatto compagnia.

Come ogni anno, i tre illustri personaggi in viaggio dal favoloso Oriente, spuntano all’orizzonte nei presepi delle nostre case. Sono interpreti di un lieto annuncio di speranza che chiedono di custodire gelosamente. Per noi galatinesi questo ha un significato ancora più profondo. Galatina ‘porta per armi una stella in argento a sedici punte’, non una stella a caso, ma proprio la Cometa dei Magi che qui brilla più che altrove.

Secondo la definizione della Commissione Ambiente e Sviluppo delle Nazioni Unite, risalente al 1987, “Sviluppo sostenibile” è lo sviluppo capace di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere il soddisfacimento dei bisogni delle future generazioni. Insomma lo sviluppo, che è creatore del benessere, non deve determinare il degrado ambientale e non deve distruggere irrevocabilmente le risorse di cui l’uomo dispone. Sembra tutto così ovvio da apparire superfluo che una commissione apposita debba concentrarsi per arrivare ad una definizione.

Siamo a ridosso di un nuovo Natale e di un altro anno che sta per andarsene per sempre.