Grazie Presidente!

Grazie signor Presidente per aver pronunciato, durante la Cerimonia del Ventaglio, parole chiare ed inequivocabili riguardo l’indiscriminato uso delle armi nella striscia di Gaza.
In momenti storici così difficili una semplice cittadina come me ha bisogno di sentirsi rappresentata, di sapere che il proprio pensiero non è un vago sentimento di ribellione alle brutture a cui giornalmente assistiamo, ma è invece, attraverso le parole autorevoli della più alta carica dello Stato, una vera e propria presa di posizione.
Capire quale sia la parte giusta nella Storia non è semplice, stare dalla parte giusta della Storia e decidere di rimanerci a tutti i costi è difficile e può costare caro.
Ne sono la testimonianza tutti i nomi che compaiono nel “Giardino dei Giusti” proprio a Gerusalemme, dove sono ricordate centinaia di persone che, durante la persecuzione degli ebrei voluta da Hitler, non si sono voltati dall’altra parte, non hanno fatto finta di niente, hanno agito rischiando la pelle coraggiosamente per sottrarre a morte certa altri esseri umani. Perché di esseri umani si tratta.
Si trattava allora di civili e bambini ebrei innocenti, oggi di civili e bambini palestinesi innocenti. Ma che siano ebrei o palestinesi sempre di bambini innocenti si tratta, della loro vita e della loro morte, per le bombe o per la fame.
Chi sono oggi i “Giusti” che si spendono con determinazione per fermare questo crimine contro l’umanità? Il nostro Presidente definisce improbabile quella “involontaria ripetizione di errori” (giustificazione data da Netanyahu) ma piuttosto considera le azioni del governo israeliano “l’ostinazione ad uccidere indiscriminatamente”.
La chiarezza di queste dichiarazioni mi fa pensare che soltanto grazie alla Politica con la P maiuscola, soltanto grazie a capi di stato capaci di esprimere con le parole, e non solo, lo sdegno di intere nazioni, forse si potrà far capire a Netanyahu di essersi schierato dalla parte sbagliata della Storia, che il capo di uno stato come Israele non può mettere in atto aggressioni simili a quelle di terroristi criminali senza scrupoli come Hamas. E soprattutto che le sue scellerate scelte politiche mettono in pericolo i milioni di ebrei sparsi per il mondo, che si ritrovano a fronteggiare un insano rigurgito di antisemitismo che si riaffaccia inevitabilmente.
Chi difenderà gli ebrei dal risorto antisemitismo? Chi difenderà gli ebrei da Netanyahu?
Grazie Presidente Mattarella per la sua capacità di rappresentare con coraggio chi vuole chiamare le cose col loro nome senza giri di parole: la guerra è guerra, le stragi di innocenti che siano ebrei, palestinesi, ucraini o altro, sono stragi: “ostinazione ad uccidere indiscriminatamente” non solo provoca ingiustificata strage di innocenti, ma mette sempre più a repentaglio la sicurezza dei milioni di ebrei sparsi in tutto il mondo (in Israele vive solo il 46% della popolazione ebraica mondiale) verso cui ingiustamente si indirizza quel sentimento antisemita sopito forse, ma mai morto del tutto.
Uguale condanna va ai terroristi di Hamas ma non possiamo fare l’errore di identificare la Palestina con Hamas così come non tutti gli ebrei sono Netanyahu.