Assenteismo e disinteresse

Alle elezioni del 4 marzo, secondo i dati del Viminale, l'affluenza si è attestata intorno al 73%. Un calo di due punti percentuali rispetto alle Politiche del 2013, quando però si votò anche il lunedì mattina. In questa tornata elettorale ha votato il 72,9% degli aventi diritto per la Camera e il 73,01% per il Senato. Si tratta del risultato più basso della storia repubblicana per una elezione politica nazionale, fa notare l'Istituto Cattaneo.

"Una specie di 'guerra civile' delle parole"

Siamo a pochi giorni dai risultati del 4 marzo passato. Si è parlato molto di tutto, anche se in maniera confusa, spesso disarticolata. E’ anche avvenuto di tutto. Frequenti sono stati i colpi di scena e le sovrabbondanti schermaglie, scantonate spesso nell’insulto e nello scontro focoso. Comunque, si può avere paura delle consequenziali risultanze? Certamente no.

Lo Stato è dei governati

E’ opinione di molti costituzionalisti e uomini politici che vadano intraprese iniziative per rendere più coerente l’ordinamento dello Stato alla vita e all’azione delle persone nella comunità nazionale e locale. Si dibatte sulle proposte di una “grande riforma” dalla quale dovrebbe nascere un nuovo Stato con nuove leggi, con nuove strutture di potere locale, con un diverso assetto del vertice. Ciò che, a spizzichi e bocconi, sta avvenendo in modo estemporaneo e non attraverso, invece, una qualche forma di seria organicità.

Il senso della misura

Ci si sforza a far credere che la “questione morale” interessi esclusivamente il grasso e grosso filone delle ruberie, perpetrate nel contesto degli apparati pubblici da parte di addetti e politici corrotti.

Considerazioni a margine del G20

Sin dai trattati di Roma, i cittadini e i governanti dei Paesi dell’Europa unita si sono divisi in scettici e sostenitori. Questi ultimi, lungo il tempo, hanno avuto il sopravvento numerico, che ha consentito l’approdo alla moneta unica europea, enfaticamente descritta come la panacea di tutti i mali. Ciò non è accaduto, nè poteva accadere, per cui si sono raffreddati gli entusiasmi sull’intrapreso processo economico – politico. Quindi, i delusi sono cresciuti e crescono perchè, di fatto, economicamente si è in affanno e politicamente si è lontani da una operosa concretezza.

Lettera ai nuovi eletti in Italia

Ci siamo trovati nei giorni scorsi di fronte ad iniziative elettoralistiche che, pur nella frantumazione, hanno comunque prodotto proposte e risultati per riaffermare al tempo stesso le prospettive politiche di ogni comunità.

"Dalla testa imputridisce il pesce"

Uno svilimento pesante e pericoloso, a mio modo di vedere, è in serie sulla scena politica delle città in cui si voterà, tra gruppi in competizione, nell’affrontare il prossimo ballottaggio. Cosa questa poco responsabile se si considera che la deputazione in Consiglio comunale rappresenta l’interezza dei cittadini, almeno sulla carta, e simboleggia la più alta riproduzione democratica con un potere di decisione e di mediazione.

"Alla ricerca di un sindaco modello esemplare nei comportamenti, arricchito da seria formazione e valida preparazione"

Mentre ci si avvia al voto ballottaggio del 25 giugno – senza attendere miracolismi o promesse di salvezza che hanno un grande effetto ma un povero contenuto – sarebbe interessante conoscere dai due schieramenti in competizione (per Marcello Amante e Giampiero De Pascalis, ndr) che cosa si può fare, innanzi tutto, per bloccare alcuni sperperi di denaro pubblico e per adeguare le condizioni di vivibilità economica e sociale di gran parte di noi tormentati dall’impatto di sofferenze individuali e di disordine sociale che potrebbero dar luogo a succe

Ritornare alla Politica

Gli argomenti sul dopo elezioni amministrative locali continuano ad essere molteplici, anche se interessanti, dal punto di vista degli atteggiamenti civici, il livello delle coscienze di fronte ai nuovi eventi, lo stile praticato dai politici, l’acquisizione di necessari valori istituzionali e personali. Inevitabile il richiamo alla partecipazione popolare, ai continui e benefici incontri associativi, alla intensa presenza della gente nelle piazze con raffronto, colloquio e critica.

I pirati del riciclaggio

I bambini della Scuola dell’infanzia e nido “Ape Maya”, nel pomeriggio di domenica, sono diventati protagonisti nella manifestazione in costume da “Pirati del riciclaggio”, con comparse e balli. Lo spettacolo si è tenuto presso l’oratorio Madonna della Grazia di Noha, con la partecipazione di genitori e adulti che hanno apprezzato i piccoli attori e le scene preparate con effetti speciali.  Lo scopo è  stato ed è quello di sensibilizzare sui problemi sull’ecologia e riflettere, in particolare, sull’utilità del riciclaggio dei rifiuti.