Non sono mai andato ad un concerto in uno stadio o in uno spazio aperto e tanto meno in un Aeroporto militare. I riti collettivi musicali a cui ho preso parte a metà degli anni ’70 del secolo scorso, (non molti per la verità), si svolgevano al massimo in un palazzetto dello sport (quello di Bologna per la precisione).
Sono fermo a Francesco Guccini, Fabrizio De Andrè, Dario Fo e Franca Rame e forse (se non ricordo male) Pierangelo Bertoli.
Non mi permetterò quindi di contraddire gli esperti di grosso calibro che hanno descritto nei minimi dettagli tutti i sacrifici a cui sono stati costretti (?) nel corso degli anni ’80 e ’90 sempre del ‘900, per assistere alle esibizioni dei loro beniamini. Lo hanno fatto, si sono divertiti, alcuni, da bravi ammiratori del barone Leopold von Sacher-Masoch, hanno raggiunto la soglia del vero e proprio godimento. Qualcuno, poi, mi spiegherà che piacere procura lo stare quattro ore in fila in auto per percorrere cinque chilometri e poi farsi altri tremila metri a piedi per fermarsi a oltre 50 metri da un palco dove qualcuno suona e canta.
Non entrerò, comunque, nel merito di queste scelte ma certamente le migliaia e migliaia di persone rimaste bloccate, per ore e ore, sulle stradine o stradone intorno all’Aeroporto ‘Fortunato Cesari’ di Galatina qualche domanda se la sono posta (soprattutto quelle che avevano pagato 25 euro per un posto in parcheggio e si son sentite dire che il parking era pieno). Quelle che hanno telefonato o scritto a galatina.it erano, a dir poco, imbufalite.
Nonostante tutti gli sforzi fatti dalle Forze dell’ordine gli intasamenti sono stati enormi ed ingestibili.
Mentre scrivo il concerto dei Negramaro è ancora in corso. Si spera che il ritorno a casa dei fortunati che sono riusciti a seguirlo sul campo sia meno traumatico dell'andata.
Intanto è bene che i responsabili della manifestazione e soprattutto della viabilità qualche domanda se la facciano. Qualcuno ha già chiesto le dimissioni del Sindaco e del Prefetto. Vedremo nei prossimi giorni chi saprà e vorrà dare una spiegazione del caos. Certamente Galatina non ne esce bene. Abbiamo dimostrato di non essere all’altezza di eventi di questa portata. Sapremo imparare dai nostri errori?
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Ore 4:30 del 13 agosto 2023
Parafrasando l'invocazione che, secondo un detto popolare, a Santa Liberata rivolgono le partorienti, si può affermare che "l'uscita è stata più amara dell'entrata".