"Fa acqua da tutte le parti". La prima volta del mercato alla Fiera

"Questo mercato fa acqua da tutte le parti". Marco Andronico, fruttivendolo coraggioso, fotografa così la prima giornata del mercato settimanale di Galatina al Quartiere Fieristico. Non c'è assolutamente ombra di polemica in quelle parole. E' solo una allegra (nonostante tutto) constatazione. La bancarella con i carciofi, le cicorie, i pampasciuni (rigorosamente algerini) le arance, le mele e gli spunzali, è aperta sotto la pioggia nel recinto accanto al capannone giallo. Sono tre ragazzi coraggiosi. "Bisogna essere ottimisti" -sorride Piero del Gottardo- mentre le gocce di pioggia non lo lasciano in pace. Si avvicina un'auto, poi un 'altra. Una signora si è fatta accompagnare dal figlio alla prima giornata de "la chiazza alla fiera". "E' la curiosità che mi ha spinto" -confessa. Poi apre lo sportello e sfidando le raffiche di vento e l'acqua che viene giù a catinelle va a discutere sul prezzo delle cicorie.
Più in là scoppietta il fuoco del girarosto. Alle nove del mattino non è ancora il momento di acquistare il pollo ma il cielo plumbeo non fa ben sperare neanche per il mezzogiorno. Gli 'alimentaristi' sono  comunque schierati e pronti ad accogliere gli affamati. Per loro è relativamente facile aprire le vetrine del camper. Gli altri furgoni sono ermeticamente chiusi.
Qualcuno si è rifugiato sotto le tettoie di ingresso alla Fiera. E' quasi un presagio ed un annuncio del degrado a cui una struttura che era un fiore all'occhiello del Salento è stata ridotta dall'insipienza di politici improvvisatisi manager.
La prima prova generale del Mercato alla Fiera, per cause di forza maggiore, è andata male. L'assessore Russi dovrà attendere il prossimo 21 marzo per capire se la nuova collocazione del mercato può funzionare e magari da provvisoria divenire permanente.