“Quando il paziente è arrivato a Bologna in Chirurgia Vascolare presentava una ‘rottura’ dell’aorta addominale. La sua fortuna è stata la capacità di contenimento che le strutture periaortiche (colonna vertebrale e vena cava) hanno avuto nei riguardi dell’emorragia tamponandola”.
Il professor Mauro Gargiulo è il direttore della Chirurgia Vascolare Interaziendale di Bologna (Unità Operativa che è composta dalla Chirurgia Vascolare del Policlinico S. Orsola di Bologna e dalla Chirurgia Vascolare dell’Ospedale Maggiore).
E’ stata la sua equipe (composta dalla dottoressa Raffaella Mauro, galatinese, dottor Enrico Gallitto e dottor Carmine Poliseno) ad intervenire immediatamente sul paziente galatinese, di 47 anni, trasferito dall’Ospedale di Galatina all’IRCCS Policlinico Sant’Orsola, con un volo speciale partito dal ‘Fortunato Cesari’, il 3 febbraio scorso.
“La rottura dell’aorta -spiega il professore - era conseguente ad un’infezione sviluppatasi a livello della colonna vertebrale e diffusasi attraverso il muscolo psoas in vicinanza dell’aorta addominale sino all’inguine.
Per salvare la vita del paziente, dopo esserci consultati con i colleghi infettivologi, cardiologi, anestesisti, neurochirurghi ed ortopedici , abbiamo deciso di inserire un’endoprotesi aortica addominale. Tale intervento è servito per bloccare l’emorragia ma molto probabilmente non sarà l’intervento definitivo sull’aorta. Il paziente dovrà subire un’altra operazione.
Intanto stiamo provvedendo a ‘raffreddare’ l’infezione che è stata drenata insieme ai colleghi ortopedici dell’Istituto Ortopedico Rizzoli.
Quando il processo infettivo sarà domato potremo pensare alla rimozione dell’endoprotesi e alla ricostruzione dell’aorta del paziente con materiale biologico”.
La Chirurgia Vascolare Bolognese fa ricerca e si occupa delle patologie dell’aorta e del loro trattamento a 360 gradi. Comprende 19 medici stabilizzati e 20 medici in formazione specialistica ed è all’avanguardia in Europa per le tecniche innovative utilizzate nel trattamento della patologia aortica. “Sono stati molto bravi e tempestivi i colleghi di Galatina e Tricase ad individuare il problema; ci ha fatto molto piacere che sia stato scelto il nostro Centro per il trattamento del paziente e siamo stati molto contenti per le modalità di collaborazione e trasferimento delle informazioni cliniche che ci ha permesso di trattare rapidamente il paziente. Un grazie particolare alla macchina organizzativa di Asl Lecce e della Prefettura salentina - sottolinea il professor Gargiulo ”.
I due reparti coinvolti, informa la Asl, sono stati Anestesia e Rianimazione e Malattie Infettive dell’Ospedale di Galatina diretti rispettivamente dal dottor Diego Friolo e dal dottor Paolo Tundo. La consulenza di chirurgia vascolare è stata eseguita presso l’Ospedale di Tricase.
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