"Come abbiamo salvato la vita al 47enne galatinese trasferito al Sant'Orsola con un volo speciale"

Il professor Mauro Gargiulo, direttore della Chirurgia Vascolare Interaziendale di Bologna, racconta come la sua equipe è intervenuta sul paziente

“Quando il paziente è arrivato a Bologna in Chirurgia Vascolare presentava una ‘rottura’ dell’aorta addominale. La sua fortuna è stata la capacità di contenimento che le strutture periaortiche (colonna vertebrale e vena cava) hanno avuto nei riguardi dell’emorragia tamponandola”.
Il professor Mauro Gargiulo è il direttore della Chirurgia Vascolare Interaziendale di Bologna (Unità Operativa che è composta dalla Chirurgia Vascolare del Policlinico S. Orsola di Bologna e dalla Chirurgia Vascolare dell’Ospedale Maggiore).
E’ stata la sua equipe (composta dalla dottoressa Raffaella Mauro, galatinese, dottor Enrico Gallitto e dottor Carmine Poliseno) ad intervenire immediatamente sul paziente galatinese, di 47 anni, trasferito dall’Ospedale di Galatina all’IRCCS Policlinico Sant’Orsola, con un volo speciale partito dal ‘Fortunato Cesari’, il 3 febbraio scorso.
“La rottura dell’aorta -spiega il professore - era conseguente ad un’infezione sviluppatasi a livello della colonna vertebrale e diffusasi attraverso il muscolo psoas in vicinanza dell’aorta addominale sino all’inguine.
Per salvare la vita del paziente, dopo esserci consultati con i colleghi infettivologi, cardiologi, anestesisti, neurochirurghi ed ortopedici , abbiamo deciso di inserire un’endoprotesi aortica addominale. Tale intervento è servito per bloccare l’emorragia ma molto probabilmente non sarà l’intervento definitivo sull’aorta. Il paziente dovrà subire un’altra operazione.
Intanto stiamo provvedendo a ‘raffreddare’ l’infezione che è stata drenata insieme ai colleghi ortopedici dell’Istituto Ortopedico Rizzoli.
Quando il processo infettivo sarà domato potremo pensare alla rimozione dell’endoprotesi e alla ricostruzione dell’aorta del paziente con materiale biologico”.
La Chirurgia Vascolare Bolognese fa ricerca e si occupa delle patologie dell’aorta e del loro trattamento a 360 gradi. Comprende 19 medici stabilizzati e 20 medici in formazione specialistica ed è all’avanguardia in Europa per le tecniche innovative utilizzate nel trattamento della patologia aortica. “Sono stati molto bravi e tempestivi i colleghi di Galatina e Tricase ad individuare il problema; ci ha fatto molto piacere che sia stato scelto il nostro Centro per il trattamento del paziente e siamo stati molto contenti per le modalità di collaborazione e trasferimento delle informazioni cliniche che ci ha permesso di trattare rapidamente il paziente. Un grazie particolare alla macchina organizzativa di Asl Lecce e della Prefettura salentina - sottolinea il professor Gargiulo ”.
I due reparti coinvolti, informa la Asl, sono stati Anestesia e Rianimazione e Malattie Infettive dell’Ospedale di Galatina diretti rispettivamente dal dottor Diego Friolo e dal dottor Paolo Tundo. La consulenza di chirurgia vascolare è stata eseguita presso l’Ospedale di Tricase.
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