Oggi lunedì 29 gennaio alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, la programmazione dell’offerta formativa dell’Università Popolare “Aldo Vallone” prevede il terzo incontro, ludico-laboratoriale con la docente di filosofia e autrice di varie produzioni editoriali destinate alla divulgazione della disciplina filosofica, Ada Fiore, evento dal titolo Esercizio Carte pensanti. Un momento introduttivo sarà curato dalla consigliera Rosa Anna Valletta. Che cosa sono le Carte pensanti, edite da Industria Filosofica? Le 10 "Lettere a Lucilio" sono state suddivise e riportate su 100 carte. Ogni "Lettera a Lucilio" ha in aggiunta una carta con 10 domande, per un totale di 100 domande. Il gioco consiste nel far corrispondere ad ogni domanda la carta con il testo giusto o viceversa. Mettendo in ordine numerico le carte, si potrà leggere per intero la "Lettera a Lucilio" scelta. Saranno cinquanta minuti di riflessione collettiva durante i quali sarà possibile avere qualche suggerimento sul metodo da seguire per vivere in un modo migliore. Con le sue due prime “lezioni-spettacolo”, la nostra ospite è riuscita ad interessare e motivare il pubblico, utilizzando la sua originale metodologia che nella serata odierna si arricchirà di nuovi contenuti. Nei precedenti articoli di introduzione agli eventi abbiamo già presentato il profilo professionale e “politico” di Ada Fiore: oggi ci piace fornire alcune informazioni sulla sua creazione, l’Industria Filosofica, come ritroviamo nel sito della stessa associazione, nella pagina introduttiva dove ci viene indicata la sua essenza. “Industria Filosofica è un’industria produttrice di merci che arricchiscono, il cui utilizzo genera non solo consapevolezza di vivere, ma di vivere bene; di merci che curano gravemente la salute, perché contribuiscono ad alimentare la ricerca di bisogni veri e valori autentici; di merci in grado di generare Kalopatia (la bellezza del vivere), una nuova forma di dipendenza, legata alla ricerca della bellezza. Della filosofia si utilizzano i contenuti, ma soprattutto il metodo: la domanda, la ricerca, la riflessione, l’analisi, la critica. Missione ambiziosa e quasi donchisciottesca, forse, ma urgente e necessaria, per sostenere gli uomini e le donne in un percorso di ricerca del vero senso della vita.”