Valentina Vezzali, a Galatina la donna più medagliata d'Italia

Con Stefano Pantano ha presentato "Scherma e legalità" la manifestazione, organizzata dall'Anps di Galatina che si terrà il 13 a Gallipoli. Assente Palazzo Orsini

Valentina Vezzali, a Galatina la donna più medagliata d'Italia

 “La Polizia lavora per la gente e sta in mezzo alla gente e questo aiuta le persone a sentirsi più sicure. Nel 1998 ho realizzato un sogno che avevo fin dall’età di dieci anni, e sono entrata a far parte delle Fiamme Oro della Polizia di Stato”.  Valentina Vezzali, 44 anni, l’atleta più medagliata d’Italia, sorride nella sede ANPS di Galatina e presenta la manifestazione alla quale è stata invitata e che si terrà lunedì 13 agosto a Gallipoli.
“Lo sport ha un’enorme funzione sociale -dice- ed è importantissimo riuscire a coinvolgere tutti il più possibile. Un’iniziativa come ‘Scherma e legalità’ è azzeccata alla perfezione.
Sono cresciuta nel rispetto delle regole e dell’avversario ed è bellissimo vedere qui presenti tre società di scherma. La nostra è una disciplina che regala tantissime medaglie all’Italia ma fa fatica a crescere ed esistere e si va avanti grazie al volontariato ed alle persone che credono nei suoi valori.
Dal 26 luglio 2016, (Mondiali di Scherma di Rio, ndr) quando ho appeso il fioretto al chiodo non ho più tirato in un’occasione pubblica e sono felicissima di farlo qui nel Salento”.
“A noi che abbiamo praticato uno sport di combattimento -afferma Stefano Pantano, 56 anni, schermidore e conduttore radiofonico e televisivo- fa piacere sottolineare i valori del rispetto delle regole. Se impari da bambino a rispettare le regole sicuramente sarai avvantaggiato quando sarai grande. Fondamentale è il rispetto per l’avversario. Ai giovanissimi va insegnata anche la cultura della sconfitta. Dobbiamo anche imparare che l’avversario, a volte, può essere più bravo e dobbiamo imparare ad accettare anche questo.
Nelle scuole raccomando sempre di tenere insieme sport e studio. La scherma è lo sport più medagliato d’Italia e a noi fa piacere essere qui a raccontarlo con la maglia cremisi delle fiamme oro”.
“Chi non fa scherma probabilmente non può capire -dice Roberto Cazzato, maestro di scherma galatinese- l’emozione di avere a Galatina, nella mia città, due figure così importanti per la nostra disciplina. Il 13 a Gallipoli ci saranno molti atleti salentini fra cui il campione europeo cadetti. Faremo tirare anche due bambini per far vedere che la scherma non è solo per i grandi”.
Il più emozionato di tutti i presenti (c’è anche Antonio De Donno, procuratore della Repubblica di Brindisi) appare Luigi Calò, presidente della sezione cittadina dell’Associazione della Polizia di Stato. La sua è una battaglia vinta. Lo sottolinea anche Monica Sammati, responsabile della comunicazione della Questura di Lecce che, abbracciando i due illustri ex-atleti vuole simbolicamente ricordare “il connubio strettissimo fra i valori importanti per la società ed il lavoro quotidiano della PS che non è solo repressione”.
L’unica assente della serata è l’Amministrazione comunale di Galatina. “La manifestazione si sarebbe dovuta fare qui -confida Calò- ma ci è stato detto che non c’erano i fondi per realizzarla. L’abbiamo allora proposta al Sindaco di Gallipoli che l’ha entusiasticamente sostenuta”. "Sono stato invitato per la serata di lunedì ma non alla conferenza stampa" -ci tiene a precisare Marcello Amante.