Scritta oltraggiosa nella sede PD di Noha

Grande solidarietà verso Michele Scalese, segretario del Circolo. Interviene il Sindaco di Galatina

"Si sa che la vita di un Segretario di un piccolo Circolo del PD come quello di Noha in piena campagna elettorale è costantemente occupata dalle elezioni. Si sa anche che magari, mentre passeggi per le vie di Noha, entri nel tuo circolo nonostante siano le 11 di sera passate perché hai i “santini” da prendere e gli altri manifesti da attaccare. Si chiama militanza. E così nelle stanze del Circolo PD “G. De Benedetto” di Noha ti trovi davanti questa scritta ("Meglio leghista che comunista frocio", ndr), un atto vandalico che non ha eguali".
Con queste pacate parole Michele Scalese, segretario del circolo del PD nohano ha dato notizia della vergognosa scritta con la quale ignoti avevano violato la sede del suo partito.
"Si attacca non solo l’aspetto politico ma anche e soprattutto l’umanità di un individuo che sia il Segretario, un militante o un cittadino. Io ho le spalle larghe -ha scritto- so che la mia vita è un costante atto di Verità e una continua attenzione a chi è ad un passo da me. So anche che fare politica oggi è un’impresa ardua. Ma è questa la realtà che vogliamo lasciare ai nostri giovani?"
"Dietro quel “frocio” si nasconde l’odio di chi non vede oltre il proprio naso. Dietro quel “frocio” ci sono tante vite che hanno paura. Riflettiamo".
La solidarietà verso Michele Scalese è stata immediata ed unanime sia dai politici sia da semplici cittadini indignati.
Nel tardo pomeriggio è giunta anche quella di Fabio Vergine, sindaco di Galatina.
"La politica deve essere confronto tra idee e visioni ha scritto il Primo Cittadino. Mai violenza di alcun genere. Il gesto di oggi contro la sezione del Partito Democratico di Noha mi vede al fianco degli offesi, degli indifesi. Credo che serva riconoscersi nelle parole di don Tonino: “sii un liberatore, che libera gli altri dalle angosce!”. Galatina è città di pace e di amore. Isoliamo questo gesti di odio".
"Quanto accaduto non va condannato solo come mero atto di violenza -solidarizza in un comunicato il PD di Galatina. L’irruzione nella sede del Circolo cittadino di Noha è indicatore di un comune atteggiamento di irriverenza e provocazione dettato da un discorso pubblico che incita all’odio di chi, in maniera vile, continua ad etichettare qualcuno come diverso per banale tornaconto politico, alimentando episodi di violenza che sono ormai sempre più frequenti, su tutto il territorio nazionale. Si sa “la dignità umana risiede nel pensiero”, e chi agisce senza pensare non può che lasciare un vuoto dietro di sé. Confidiamo nell'intervento delle forze dell'Ordine affinché riescano, quanto prima ad individuare i responsabili".
"Riteniamo che il contenuto di quanto scritto all’interno della sede del PD di Noha, con chiari riferimenti omofobi -fanno sapere da Esserci per Galatina- debba essere condannato da tutta la società civile e dalle forze politiche, indipendentemente dalle ideologie. L’omofobia non è un’opinione, è violenza e discriminazione".
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Scalese, Antonica, Tundo