"Incontrando il prefetto della Congregazione delle cause dei santi, il cardinale Marcello Semeraro, il Papa ha autorizzato la promulgazione del decreto che riconosce le virtù eroiche di monsignor Antonio Bello (don Tonino, ndr) (1935-1993)". Si tratta del primo passo verso la canonizzazione del Vescovo nato ad Alessano. La notizia è apparsa in mattinata su Avvenire.it, il giornale online dei Vescovi italiani, dopo che mons. Giovanni Ricchiuti, presidente della Conferenza Episcolale Italiana, lo aveva comunicato all'assemblea riunita a Roma.
Le campane della diocesi di Molfetta-Ruvo Giovinazzo-Terlizzi hanno suonato a festa. In tutto il Salento e nell'intera Puglia la soddisfazione è stata grande.
“È una notizia che ci riempie di gioia - ha detto Michele Emiliano, presidente della Regione. Don Tonino è stato un dono non solo per la Chiesa universale, ma per tutti coloro che credono nei valori della pace e della solidarietà. Un uomo mite, umile, semplice, che è riuscito ad incarnare la Chiesa della prossimità, dell’accoglienza e del servizio. Un figlio del Sud, che non si è mai stancato di far vivere la propria dimensione spirituale anche nelle pieghe dell’impegno civile quotidiano, promuovendo la giustizia sociale, praticando una pace mai trascendentale, ma sempre vissuta come impegno concreto a favore della giustizia, della salvaguardia dell’ambiente e della solidarietà. Don Tonino ci ha insegnato ad aver fiducia, a coltivare la speranza e a guardare avanti insieme”.
“Una notizia meravigliosa per il Salento e per la Puglia”. Così la Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone. “Sono certa - ha detto - che questo è il primo passo verso il riconoscimento della santità di Don Tonino. Il nostro vescovo poeta, che ha scelto di trascorrere la sua vita ad accompagnare il popolo di Dio a colmare quel vuoto che separa gli uomini dall’amore vero. Rivoltando le convenzioni, anche quelle della Chiesa stessa, e ponendo gli ultimi sempre al centro del mondo. Questo è stato ed è per noi pugliesi don Tonino”.
Riconosciute le "virtù eroiche" di don Tonino Bello
