Tra il 1570 e il 1580, nei pressi di una piccola chiesa rurale dedicata allo Spirito Santo, il sindaco Altobello Vernaleone ordinò la costruzione di un Convento su disposizione testamentaria del giurista Niccolò Zimara, che nelle sue ultime volontà, ordinava, assieme alla vendita di tutti i suoi beni, l'edificazione di un Convento per i frati Cappuccini, presenti a Galatina già intorno al 1540, i cui lavori iniziarono nel 1570 concludendosi il 9 novembre 1681, anno in cui avvenne la consacrazione per mano del Vescovo di Nardò, Orazio Fortunato.
Il complesso conventuale era in origine collegato con il nucleo cittadino attraverso un viale alberato che conduceva ad una porta nota come Porta San Giorgio, soprannominata in seguito come Porta Cappuccini, attraverso la quale i frati che vivevano fuori città, potevano raggiungere il Monte di Pietà, che col tempo prese il nome di albergo dei poveri, il quale gestiva le opere di misericordia nei riguardi degli indigenti, garantendo assistenza sia alla comunità cappuccina che ai pellegrini di passaggio.
A causa delle Leggi Napoleoniche del 7 agosto 1807, il convento fu soppresso nel 1811 e riaperto il 25 ottobre 1816, disponendo di stabilirvi una famiglia di dodici religiosi, le cui attività si protrassero sino al 17 febbraio 1861, anno in cui venne nuovamente e definitivamente soppresso.
Divenuto di proprietà della congregazione di Carità, il complesso disabitato fu adibito dapprima, nel 1867, a lazzaretto, e successivamente, nel 1883, a caserma in custodia ad una piccola brigata della Guardia di Finanza.
Con lo scoppio dei due Conflitti Mondiali, il Convento fu utilizzato per ospitare militari e sfollati, e terminate le ostilità, l’intero complesso fu chiuso sino al 6 febbraio 1976, data in cui il Gruppo Culturale Giovanile dell’ACI della Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Galatina presenta formale istanza di accesso al complesso monumentale alla Presidenza dell’Ospedale Provinciale “Santa Caterina Novella”, al fine di valutare un futuro e potenziale restauro della Chiesa dello Spirito Santo e dell’annesso Convento dei Frati Cappuccini.
Come primo passo, il Gruppo Culturale Giovanile, all’interno del quale militava un giovane don Pietro Minardi, ottenuto il permesso, realizzò un Presepe vivente dopo un’importante opera di pulizia e messa in sicurezza, sotto la guida spirituale di mons. Fedele Lazari, coinvolgendo anche i genitori e gli alunni delle scuole primarie e secondarie degli istituiti scolastici di Galatina.
Il progetto del presepe vivente si è ripetuto nei successivi anni, con il preciso intento di focalizzare e tenere alta l’attenzione su un bene storico e architettonico di inestimabile valore, affinché potesse divenire un polo culturale per le future generazioni.
Nel corso degli anni, il complesso della Chiesa dello Spirito Santo e dell’annesso convento dei Frati Cappuccini ha suscitato anche particolare interesse da parte di alcuni laureandi in Architettura e Ingegneria, comportando l’elaborazione di una tesi di laurea in materia.
Negli anni a venire, nella Chiesa dello Spirito Santo sono state celebrate diverse funzioni religiose, tra cui anniversari di matrimonio, e il convento dei Frati Cappuccini è stato sede di ritiri spirituali di un gruppo famiglia, di un gruppo di preghiera e di sala prove di una scuola di canto ecclesiastico.
Come anche, nel corso del tempo, sono state organizzate mostre, concerti e una festa di quartiere in memoria di San Fedele, e su impulso dell’attuale Rettore don Pietro Minardi, nonché Presidente della Fondazione La Cometa ETS di Galatina, dal Dicembre del 2019, è stato realizzato un progetto strutturato di “Lecture Dantis”, avvalendosi dell’ars oratoria e della preparazione culturale del prof. Giovanni Leuzzi, fissando un appuntamento mensile con lettura e commento dei canti della Divina Commedia di Dante Alighieri, anche durante il triste periodo della pandemia.
E ancora, da segnalare il progetto storico – culturale, dal titolo “Il Convento e l’Ordine dei Frati Cappuccini in Galatina”, voluto dalla Fondazione La Cometa ETS, organizzato dalla sapiente maestria del Consigliere della stessa prof. Clelia Antonica, costituito da una serie di quattro appuntamenti, rispettivamente fissati il 13, 15, 18 e 20 Maggio 2021, terminato con la celebrazione della Santissima Messa di Pentecoste il 23 Maggio 2021.
Non da dimenticare anche l’iniziativa, nel Dicembre 2023, inserita nel programma comunale “Il Natale … della Civetta”, denominata “Le Strine”, una riproposizione dei canti natalizi della cultura del Salento, facendo alternare riproduzioni in lingua Grika e in vernacolo salentino, su impulso della Fondazione La Cometa ETS in collaborazione con l’Associazione Culturale e Musicale “Argalìo”.
Sino a quando, nel mese di Maggio 2022, il Ministero della Cultura annuncia il ricevimento di importanti risorse e fondi dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - destinati, tra le diverse aree di intervento, al restauro delle chiese appartenenti al FEC – Fondo Edifici di Culto gestito dal Ministero dell’Interno.
Visualizzando i decreti di assegnazione delle risorse presente sul sito del Ministero della Cultura, si apprende, cum magno gaudio, che la Chiesa dello Spirito Santo di Galatina e dell’annesso Convento dei Frati Cappuccini rientra tra le opere oggetto di intervento di ristrutturazione, con una dotazione pari a €4.000.000,00.
In seguito, in data 10.10.2022, a causa di un temporale, veniva intaccato rovinosamente parte del campanile della Chiesa dello Spirito Santo, con distaccamento di alcuni pezzi di muratura, per il quale la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Lecce e Brindisi, per il tramite del responsabile del procedimento arch. Giovanna De Stradis, di concerto con la constatazione dei Vigili del Fuoco di Maglie, si procedeva ad un primo intervento straordinario di urgenza per la messa in sicurezza del campanile intaccato, del lastricato solare e del muro perimetrale e della cisterna.
Successivamente, in data 27.09.2023, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Lecce e Brindisi dava avvio all’attuazione dell’intervento a valere sui fondi del PNRR e, in data 29.05.2024, consegnava i lavori all’operatore economico selezionato dalla procedura di Accordo Quadro Nazionale.
Con estrema soddisfazione e con arguta perseveranza, dopo oltre 50 anni dal primo accesso di quel Gruppo Culturale Giovanile, l’intento di riqualificare la Chiesa dello Spirito Santo e il Convento dei Frati Cappuccini di Galatina, per molti e forse troppi anni abbandonato all’incuria dell’uomo e del tempo tiranno, è destinato a realizzarsi, facendo in modo che possa divenire un importante polo culturale e punto di riferimento sociale per le presenti e future generazioni. Opera e intervento divenute possibili anche e soprattutto grazie alle iniziative che nel corso delle diverse epoche storiche si sono succedute, lasciando sempre accesa quella fievole fiamma della speranza affinché il “desiderio” di quel giovane sacerdote potesse finalmente divenire realtà.
Ai posteri l’ardua sentenza.
I lavori di restauro della Chiesa dello Spirito Santo e del convento dei Frati Cappuccini
"Il “desiderio” realizzato: la caparbietà premia sempre"
