Commercianti galatinesi a scuola di inglese

L’Amministrazione Comunale, per offrire una migliore qualità dei servizi a disposizione dei turisti, promuove e diffonde la conoscenza della lingua inglese attraverso un corso adatto agli operatori commerciali (titolari e loro dipendenti) operanti sull’intero territorio comunale.

Pietro De Pascalis

Ho faticato a trovare le parole perché ho rincorso la memoria. L'abitudine a vederti attivo, vivo nelle tue azioni quotidiane, consuete, apparentemente semplici, allontanava da me, da tutti noi l'idea che tu potessi un giorno cadere. C’era la tua età ad accompagnare le paure, ma il tempo per il sorriso non contemplava il dolore.

A Galatina è "Natale in tutti i sensi"
L'Amministrazione Comunale di Galatina in occasione delle festività Natalizie propone un articolato calendario di manifestazioni che comprende ogni forma di intrattenimento utile ad allietare i cittadini lungo le strade della Città o all'interno di luoghi particolari per bellezza e storia.
"La chiusura al traffico dei centri storici è un segno di civiltà"

Gentile direttore,  la chiusura del centro storico è questione annosa  e riguarda oltre che la sensibilità di ognuno anche aspetti commerciali di non poco conto. Vorrei intanto ricordare che l’ordinanza Commissariale prevedeva alla data del 1 ottobre la totale riapertura al traffico del centro storico. 

Ztl, dall'1 ottobre cambieranno gli orari di accesso

L'Amministrazione comunale ha deliberato la regolazione dei nuovi orari di chiusura al traffico nella zona ZTL in vigore dall'1 ottobre al 7 dicembre 2017. A partire dall'1 ottobre sarà inibito l'accesso nel centro storico da lunedì a sabato dalle ore 22.30 alle ore 6.00 del giorno successivo. Nelle domeniche e nei giorni festivi infrasettimanali la chiusura al traffico è prevista dalle ore 6.00 fino alle ore 6.00 del giorno successivo.

Simon Veil, il dolore rende liberi

La scomparsa di Simon Veil ripropone la questione della memoria dell’olocausto e del dovere, direi perenne, di tenere l’attenzione sempre alta su quelle spinte nazionalistiche che, a  tutte le latitudini, hanno creato dei totalitarismi. L’orrore della Shoah non ha eguali, non solo per la violenza e la disumanità dell’azione ma soprattutto per la scelta ragionata di sterminare per ragioni religiose e di geopolitica, milioni di persone.

Il viaggio di Giuseppe

Il viaggio di Giuseppe è iniziato. Tornerà ne sono sicuro. Sapremo aspettare il suo sorriso, lo scorgeremo dalle ante socchiuse delle nostre finestre, congedando i figli dal loro riposo, come fossero i suoi. Il suo tratto di strada è stato straordinario nella gioia, e nel dolore, immensa ferita ed un oltraggio all’amore dei suoi cari. Oltre ogni parola è il suo silenzio, in una maestosa umanità lui sapeva essere vivo, donava la vita come fosse un seme, sempreverde.

Enzo, il mare e noi
Lungo la linea dell’orizzonte ognuno riesce a vedere i più straordinari disegni.
Lo sguardo s’allunga e s’adagia su punti introvabili e non incrocia mai un altro sguardo. La nostra immersione non ha fine, il mare non ci bagna, la luce ci accudisce ed il tempo non ha forma.
Il nostro viaggio è estremo nella misura in cui la nostra fantasia è capace di esserlo e viviamo una vita che ci sembra immortale per il solo fatto di guardare il mare.
Ma Enzo, dove ci ha condotti Enzo Maiorca? 
L’acqua della goccia

“E’ bello quello che leggo, ma manca qualcosa. Ricorda che la via della croce non si conclude con la deposizione di Gesù, ma con la sua Resurrezione”. Eravamo seduti nella sagrestia della Chiesa del “Collegio” , avevo aspettato che sbrigasse i suoi uffici mattutini: indicazioni pastorali, l’ascolto dei suoi fedeli, qualche telefonata. Mi dedicò tutto il tempo necessario per leggere l’ultima stesura della mia raccolta sulla passione di Gesù. Ed aveva colto il mio limite, come fa un padre che osserva l’angoscia di un figlio.

Charlie Hebdo: ad ognuno la sua tomba

Gentile direttore, il mio intervento è controcorrente e vuole manifestare umana pietà per quei falliti di Charlie Hebdo che hanno così chiaramente espresso il loro parere sulla catastrofe che si è abbattuta in Italia centrale. Lungi da me la condanna della satira e la messa in discussione del suo potere dissacratore. Ma essa è uno strumento per persone intelligenti.
Lunga vita alla satira quindi, e lunga vita alla possibilità di indignarsi per la miseria degli uomini.