“Solo in questa settimana sono state fucilate tre poiane con pallini da caccia. I corpi dei rapaci sono completamente invasi dal piombo, come confermano le radiografie del Cras di Calimera.
Veglie, Neviano e Collepasso sono le località dove sono avvenuti i fatti, tutti in provincia di Lecce. Sparare a una poiana è crimine gravissimo, perché si tratta di una specie rigorosamente protetta. Questi tre esemplari si aggiungono ad altri fucilati durante questa stagione. Un danno serissimo alla fauna del Salento”.
È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento. Inoltre, le associazioni lamentano intimidazioni per i volontari che recuperano e denunciano gli animali sparati.
“Come se non bastasse il bracconaggio dilagante - proseguono le associazioni - ci troviamo anche a fronteggiare pressioni intimidatorie (...).
Una di queste poiane, infatti, è stata recuperata dal nucleo guardie zoofile Nogra (aderenti al Coordinamento) su segnalazione di una volontaria, che il 24 dicembre 2025, in piena giornata di caccia, ha udito degli spari e che, successivamente, avvisata da terzi, ha recuperato il rapace, solito volare sopra la sua abitazione. La volontaria, inoltre, ha denunciato il fatto sui social, descrivendo la dinamica. (...) La poiana è stata fucilata, come hanno confermato le radiografie del Cras, ed ha nel suo corpo 15 pallini.
(...) Sarebbe ora che le associazioni venatorie prendessero contezza dell’emergenza in corso e che collaborassero concretamente con le forze di polizia e le associazioni, squarciando il muro di omertà e attuando azioni serie sul contrasto alla caccia illegale.(...)”, conclude il Coordinamento.
Nell'ultima settimana uccise nel Salento tre poiane