Le scarpe degli altri
Ero stato invitato ad un convegno presso l’ università di Bari, dove si sarebbe parlato di “immigrazione”. Non sarei mancato per nulla al mondo, non aspettavo altro, alla presenza del Magnifico Rettore, di un assessore in rappresentanza della Regione, della preside della facoltà di sociologia e di tante altre personalità, avrei esposto il mio modesto pensiero.
Non avrei detto che occorre costruire muri ma poco sarebbe mancato. Insomma avrei sostenuto la “tesi” che non si poteva andare avanti così.