Strana la vita, ti ritrovi a guardare avido il Festival di Sanremo che, specchio dei tempi, quasi quasi ti rappresenta un po’. Vecchio lo sono sempre stato, nel senso: il festival l’ho sempre seguito; anche quando il venerdì universitario era un appuntamento immancabile, dove se non c’eri o stavi studiando, o eri un po’ sfigato! Io ero a casa, spalmato su un orribile divano in simil pelle a guardare il festival: brutto, bello, lungo, noioso, io l’ho sempre visto.