La tessera di partito

La “Tessera di Partito” è l’attestazione reale di appartenenza ad un’associzione ad un pensiero ideologico: insomma è la carta d’identita politica di una persona. La filosofia del pensiero politico non basta se non trova collocazione in un partito, qualunque esso sia. In queste ore, mentre ci si appella e ci si intesta appartenze politiche comunali da sinistra a destra, anzi no, solo di sinistra perché si ha paura di dire di essere di destra, si notano sempre di più persone orfane di partito, che assuefatte dal civismo hanno perso la loro identità.

"Ho lanciato quella pietra nello stagno della politica galatinese"

Gentile Direttore, l’editoriale che porta la tua firma ha sollecitato in me alcune riflessioni che vorrei porre alla tua attenzione e dei tuoi lettori. Una pietra, a mio avviso, si lancia nello stagno, che in genere è privo di moto (stagnante, infatti, si dice), per provocarne il movimento o meglio il sommovimento; e, per me, uno stagno era diventata l’intera vita politica, sociale, economica e culturale galatinese.

"L'imminente congresso del Partito Democratico un'occasione di ricostruzione del centro sinistra galatinese"

L’invito al dialogo per la ricostruzione del centro sinistra galatinese lanciato da Elena Esposito qualche giorno fa dovrebbe far riflettere tutti. L’ultima tornata elettorale ha dimostrato, in maniera eloquente, la frantumazione dell’area progressista galatinese. Una frantumazione che ha avuto come conseguenza l’esodo e la scissione di esponenti che non si sono più riconosciuti in una linea politica personalistica e impositiva.

Speranze di dialogo a centro-sinistra

Gentile Direttore, quanto è bello leggere questo fermento culturale nel centro sinistra galatinese. Antonio Antonaci, Elena Esposito, Michele Scalese sono stati subito sul pezzo nel dibattito e, diciamocela tutta, ogni persona che si riconosce nella cultura di centro sinistra attende che Galatina si muova verso questa rinascita. Anche io.

La politica non è una croce su un foglio

Poche decine di voti. Questa la differenza. Più che sul piano politico, le valutazioni andrebbero fatte sul piano sociologico; sarebbe stato lo stesso con la vittoria di qualsiasi candidato con questo scarto. I partiti politici risultano non pervenuti o con risultati da dimenticare. Unica eccezione il Partito Democratico con due rappresentanti in consiglio comunale.

Scissione M5s: complotto internazionale o sconfitta alle amministrative?

In un articolo uscito su Galatina.it in data 3 luglio 2022, si sostiene, aggrappandosi alla tesi di Domenico Gallo, che la scissione del M5S operata da Luigi Di Maio è in realtà frutto di una trama che va al di là del contesto nazionale, fino a raggiungere la Gran Bretagna e gli Usa. Non è la prima volta infatti che la storia italiana, soprattutto quella politica, si intreccia con la storia di altre nazioni, fatto che in realtà potrebbe apparire più che normale in un contesto di relazioni internazionali fittissimo.

La cazzuola

Gentile Direttore, le tensioni ed i contrasti presenti nel centro-sinistra galatinese che si sono evidenziati nella recente campagna elettorale restano oramai sullo sfondo. Invero, a mio parere, tali tensioni erano più presenti tra gli esponenti politici che nell'opinione pubblica galatinese. Ora credo sia giunto il momento della coesistenza e del riconoscimento reciproco a garanzia di tutto il centro- sinistra a Galatina.

C'è la Nato dietro la scissione del M5s?

Gentile Direttore, sul Fatto Quotidiano del 29 giugno u. s., a pag. 17, c'è un articolo a firma Domenico Gallo, a mio avviso molto interessante, nel quale si sostiene la tesi secondo cui la scissione del M5S operata da Di Maio sarebbe funzionale rispetto ad un indebolimento del Movimento stesso al fine di eliminare un ostacolo alla realizzazione del disegno, portato avanti dalla Nato (e in particolare da USA e Gran Bretagna), di un allungamento della guerra in Ucraina.

“L’amor che move il sole e l’altre stelle”

“L’amor che move il sole e l’altre stelle” è l’ultimo verso del canto XXXIII del Paradiso, con il quale Dante Alighieri pone fine al viaggio introspettivo saggiamente raccontato e minuziosamente descritto nell’Opera Somma, utilizzando il medesimo termine per concludere l’Inferno (e quindi uscimmo a riveder le stelle) e il Purgatorio (puro e disposto a salire alle stelle).

A Galatina un alveare fra le crepe di un muro

Da anni ormai si assisteva al via vai, al continuo ronzare, ma solo oggi la consapevolezza di quanto edificato e prodotto dalle piccole api. Accade tutto in periferia sotto gli occhi di tutti, ma la sensibilità è oggi una dote di pochi. Le piccole api avevano nidificato all’interno del vecchio muro di un condominio Arca sud oggi oggetto di ristrutturazione. Piccole api di prima mattina ronzavano e prelevavano il nettare da quei pochi alberi in fiore rimasti in periferia.