Il Sindaco Amante fa di tutto per riaprirle(?) a Galatina e il Presidente del Consiglio chiude le scuole in tutta Italia

Il Sindaco Amante fa di tutto per riaprirle(?) a Galatina e il Presidente del Consiglio chiude le scuole in tutta Italia

Il Sindaco di Galatina si impegna a far riaprire le scuole il prima possibile e il Presidente del Consiglio le chiude in tutta Italia. È questa la sintesi di una frenetica giornata, quella di ieri, in cui il Primo Cittadino di una città di 27000 abitanti viene costretto ad affrontare un problema (coronavirus) senza avere gli strumenti per farlo, guidato, peraltro, da un Prefetto che arriva a minacciare la denuncia di chi, (con preveggenza?) aveva emesso un’ordinanza di chiusura degli istituti scolastici sul territorio comunale.
E così Marcello Amante, seguendo le direttive di Maria Teresa Cucinotta, a mezzogiorno di ieri, ha firmato l’Ordinanza sindacale n. 22 revocando la 21 del 3 Marzo 2020 (chiusura scuole) ma contemporaneamente assicurando che le pulizie dei plessi scolastici saranno completate in modo da permettere il rientro in classe per il 6 marzo 2020. In questo modo, di fatto, ha tenuto chiuse le scuole fino al 5 Marzo.
Sono passate da poco le ore 20 quando il Sindaco di Galatina pubblica un sommesso post sulla sua pagina facebook (e sembra tirare un sospiro di sollievo): “Come abbiamo appreso poco fa dalla voce del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e del Ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina, il Governo ha emanato un decreto che sospende i servizi educativi per l’infanzia – statali e paritarie - e le attività didattiche in tutte le scuole d’Italia, di ogni ordine e grado, da domani al 15 marzo.
Intanto, come già comunicato nelle scorse ore, nella giornata di domani proseguiranno e si completeranno gli interventi di sanificazione, igienizzazione e pulizia straordinaria in tutte le scuole del territorio. Tutto ciò, per garantire al ritorno degli alunni, del personale e dei docenti, la salubrità all’interno degli spazi scolastici.
Infine, l’invito è sempre quello di continuare a seguire le buone pratiche emanate dal Ministero della Salute, affidandosi solo ed esclusivamente alle comunicazioni pubblicate dai canali istituzionali”.