Il "giullare" di via Umberto I a Galatina

“Il tema del White Christmas 2021 è il giullare di corte che porta allegria, serenità, positività e soprattutto armonia”. Come fa sempre quando racconta qualcosa in cui crede, Luis sorride e gli brillano gli occhi. Ogni anno, per le festività natalizie, con la preziosa collaborazione di Adriano, allestisce il suo negozio, a due passi dalla Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina, attorno ad un “messaggio” che vuole lanciare ai suoi amici (tutti i clienti lo sono!).
“L’armonia deve nascere e crescere soprattutto in famiglia e nelle “Corti” (intese come Nazioni ma anche come Istituzioni)” -dice mentre indica e sfiora con lo sguardo gli oggetti che occhieggiano dagli scaffali e dalle vetrine.
L’origine dei giullari risale al Medioevo. La loro figura si ricollega a quella del mimo o dell’istrione latino. Furono presenti anche alle Crociate e i loro canti, scherzi e giochi erano molto graditi nei castelli e nei borghi.
Fra l’VIII e il XII secolo furono ripetutamente condannati dalla Chiesa ma si moltiplicarono ugualmente. La loro arte spesso raggiunse la poesia. Insomma non furono solo buffoni e personaggi folkloristici ma anche autori letterari. Alcuni di loro divennero menestrelli e furono aggregati ad una corte.
Fra il 1100 e il 1300 la Chiesa divenne più tollerante nei loro confronti e molti prelati sorrisero con loro.
Mentre il mondo spera di uscire dall’epoca buia della pandemia di covid-19 è il “giullare di via Umberto I” ad assumersi il compito di donare un po’ di gioia ai galatinesi e ai salentini che andranno, numerosi come sempre, a trovarlo.
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