I rifiuti di Galatina e gli azzeccagarbugli distratti

La raccolta differenziata non è un problema del Comune o del gestore del servizio ma è un obiettivo ed una responsabilità di tutta la comunità. Una lettera-appello ai cittadini di Marcello Amante e Cristina Dettù

I rifiuti di Galatina e gli azzeccagarbugli distratti

Il 5 marzo, sul sito istituzionale del Comune di Galatina è apparso un annuncio dal titolo: "Attenzione: conferimento dei rifiuti / indicazioni per un corretto conferimento dei rifiuti conformemente a quanto stabilito con ordinanza Sindacale n° 14/2019". Il testo, per la verità piuttosto chiaro, recita testualmente: "A partire da lunedì 11 marzo, è fatto divieto di esporre qualsiasi tipo di rifiuto in sacchi neri o comunque non semi-trasparenti per la verifica del corretto conferimento dei rifiuti da parte degli operatori. Ricorda‼ Il sacco contenente il rifiuto deve essere posto all'interno di un proprio contenitore, posizionato davanti all’abitazione o all'esercizio dalle ore 20 della sera precedente alle ore 6 del giorno di raccolta".
Tanto è bastato perché si scatenassero i più distratti degli azzeccargabugli e "quelli-che-bisogna-sempre-andare-contro-qualsiasi-amministrazione". Su facebook e su whatsapp sono apparsi commenti di tutti i tipi. Il più dotto è stato quello preso da un sito specializzato dal titolo "Sacchetti spazzatura trasparenti. E la nostra Privacy?" che ha però un unico difetto: non c'entra nulla con le modalità di raccolta previste a Galatina.
Innanzi tutto il sacchetto galatinese deve essere semitrasparente e non trasparente. Non esistono, poi, problemi di violazione di privacy poiché il sacco DEVE essere riposto nel contenitore e quest’ultimo deve essere collocato sul marciapiede. I problemi della violazione della corrispondenza (come richiamato nel provvedimento del garante) afferirebbero al più alla carta che noi galatinesi, come tutti, da anni conferiamo senza busta nel contenitore e non risulta che nessuno abbia mai posto problemi di violazione di privacy.
"Rovistare tra i rifiuti -fa notare un professionista particolarmente esperto in questo tipo di problematiche- è illecito se fatto da un qualunque cittadino (incivile) ma è cosa diversa dai controlli cui sono preposti soggetti a ciò deputati quando esercitano i loro poteri negli ambiti di loro competenza, che sono incaricati del trattamento dei dati rinvenuti e devono comunicarli a chi ha responsabilità del loro trattamento per le finalità previste dalla legge".
La conclusione ovvia è che se ciascuno facesse il suo dovere seguendo correttamente le regole non avremmo bisogno di controlli nè dovremmo temerli e avremmo dato il nostro piccolo contributo a rendere l’ambiente migliore e a ridurre i costi, oltre a testimoniare un alto grado di civiltà e rispetto di noi e del nostro prossimo.
La raccolta differenziata non è un problema del Comune o del gestore del servizio ma è un obiettivo ed una responsabilità di tutta la comunità.

Nella serata di ieri il Sindaco Marcello Amante e l'assessore all'ambiente, Cristina Dettù, hanno diffuso una lunga lettera appello ai cittadini in cui fra l'altro affermano: "Per come è organizzata la raccolta porta-a-porta nella nostra città, con la presenza anche del Centro di Raccolta, è certamente verosimile la possibilità di raggiungere una percentuale di differenziazione intorno all’ 80% e, se a tanto non siamo ancora arrivati, un ruolo negativo determinante lo ha avuto e lo ha quel minoritario gruppo di “menefreghisti” fino ad ora rimasti impuniti, verso i quali non possiamo che agire con “tolleranza zero”.