AFT è un acronimo che sta per Aggregazione Funzionale Territoriale e rappresenta anche in Puglia il futuro della Medicina Generale. In sostanza si tratta di un raggruppamento di 'medici famiglia' (ce ne sarà uno ogni 30000 abitanti) che sarà "incaricato di garantire per l'intera giornata e per tutti i giorni della settimana, la tutela della salute della popolazione di riferimento".
All'interno dell'AFT avrà un suo ruolo la 'Medicina di gruppo' (gli attuali studi di medici associati).
Mettendosi insieme i medici di medicina generale potranno prendere in carico e seguire i malati cronici (progetto CARE Puglia 3.0).
La Regione Puglia potrà acquistare (come tutte le altre regioni in Italia) apparecchiature sanitarie che saranno di supporto ai 'medici di famiglia' e ai pediatri di libera scelta.
Sono questi i punti fondamentali contenuti nella pre-intesa di Accordo Integrativo Regionale (il nuovo contratto dei medici di medicina generale pugliesi fermo dal 2007) siglata il 4 marzo 2024 dalla FIMMG (Federazione Italiana Medici Medicina Generale) con l'Assessorato alla salute pugliese guidato da Rocco Palese.
"Si investe sulla medicina generale -afferma Antonio Giovanni De Maria, medico galatinese e segretario regionale FIMMG facendo salvi i diritti acquisiti, migliorandone l’organizzazione e fornendo a tutti i medici gli strumenti in termini di personale e tecnologie per svolgere al meglio il proprio ruolo all’interno del sistema sanitario. Un accordo quindi che dà una prospettiva anche ai giovani medici, che avranno al momento dell’ingresso nella professione un collaboratore di studio, nonché supporto economico per l’innovazione tecnologica e organizzativa”. "Abbiamo visto finalmente riconosciuta la validità del modello organizzativo pugliese della medicina generale, che abbiamo sostenuto e per il quale ci siamo battuti in questi anni -sottolinea De Maria- un modello che viene considerato una best practice a livello nazionale, fatto di aggregazioni associative, personale amministrativo ed infermieri che, grazie proprio agli obiettivi e alle risorse individuati con la pre-intesa firmata oggi, sarà il fulcro per attuare il modello delle “Case di Comunità” del Decreto Ministeriale 77 nella nostra regione”.
©Riproduzione Riservata