Giovedì 20 gennaio si è svolta, presso l’Auditorium del Liceo Artistico, la presentazione del libro di Gero Grassi, Alberto Maritati e Gianvito Mastroleo “I Costituenti di Puglia 1946 – 1948”. Erano presenti all’incontro con le classi quinte dell’Istituto il Sindaco di Galatina, dott. Marcello Pasquale Amante, la Dirigente del Colonna, prof.ssa Mariarita Meleleo, l’onorevole Gero Grassi, il senatore Alberto Maritati e il dott. Giuseppe De Maria, direttore sanitario e nipote dell’On. Beniamino De Maria, uno dei Costituenti pugliesi. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco, che ha riconosciuto l’importante ruolo svolto dalle scuole nella gestione di questo difficile momento di pandemia, e della Dirigente, che ha ringraziato gli illustri ospiti per la gradita presenza, ha preso la parola l’onorevole Gero Grassi. Egli ha esordito affermando che il volume da lui curato, insieme agli amici Maritati e Mastroleo, è un libro che racconta le storie umane e politiche dei 31 Costituenti pugliesi, ma anche il contesto in cui è nata la Costituzione, gli anni difficili dell’immediato dopoguerra, la volontà del popolo italiano di lasciarsi alle spalle le brutture del Fascismo, della guerra, della povertà e della fame. I padri Costituenti pugliesi, alcuni dei quali arrivavano alle riunioni dell’Assemblea costituente con il cappotto rivoltato, hanno messo nero su bianco le regole di una nazione libera, democratica e antifascista; essi ci hanno lasciato in eredità i grandi valori che animano la nostra Carta costituzionale, ai quali dobbiamo appigliarci se non vogliamo regredire rispetto ai progressi che la nostra nazione ha fatto da allora. A questo proposito l’onorevole Grassi ha citato la storica trasmissione TV del maestro Manzi “Non è mai troppo tardi” che ha permesso di sconfiggere l’analfabetismo, diffuso soprattutto al Sud, e l’ha confrontata con molti insulsi programmi dell’odierna “TV spazzatura”, invitando i giovani allievi del Colonna a scegliere con oculatezza reti e programmi televisivi utili ad accrescere la loro cultura. Concludendo il suo intervento ha poi ricordato che Galatina ha dato i natali a due grandi Padri Costituenti, l’onorevole Luigi Vallone e l’onorevole Beniamino De Maria che si è occupato prevalentemente di sanità ed ha contribuito ad avviare il dibattito che avrebbe portato, nel 1958, alla legge Merlin. In seguito è intervenuto il senatore Maritati che ha ripercorso le tappe della stesura della Costituzione, soffermandosi sull’art. 34 che ha permesso a lui e a tanti altri cittadini come lui, nati da una famiglia non benestante, di accedere al diritto allo studio e di raggiungere grandi obiettivi nel lavoro. Ha poi ricordato i Costituenti Giuseppe Di Vittorio, “paladino del lavoro”, e Luigi Allegato, proveniente da una realtà contadina e uomo di grande valore. Il senatore ha poi sottolineato l’importanza del termine “persona” che si riferisce ad ogni essere vivente dotato di diritti naturali, gli stessi che la Costituzione “riconosce” a ciascuno, ed ha invitato i maturandi del Colonna a compiere due viaggi fondamentali per conoscere le proprie radici ed esser grati a coloro che ci hanno liberato dall’oppressione nazifascista: ad Auschwitz, per constatare di persona in quale abisso possa sprofondare l’essere umano, e nel cimitero di guerra in cui sono sepolte le giovani vittime dello sbarco in Normandia, il cui sacrificio ha aperto a tutti noi un futuro di libertà. Il senatore Maritati, concludendo il suo intervento, ha esortato i giovani presenti a prendere in mano il testimone che la Storia consegna loro per perfezionare la democrazia, poiché essa non si deve dare mai per scontata, dal momento che ci sono ancora oggi tanti – troppi – nostalgici che inneggiano al duce e al führer. Gli interessantissimi contributi dei due relatori hanno suscitato molte domande negli allievi che, avendo letto il libro, guidati dai docenti, ne hanno voluto approfondire alcuni aspetti; la riunione si è protratta a lungo poiché l’on. Grassi e il senatore Maritati hanno accolto le loro richieste di chiarimenti con la gioia di chi constata un interesse sincero per le tematiche trattate. La dirigente Mariarita Meleleo, dopo aver ringraziato gli autorevoli relatori, ha rivolto agli allievi l’invito a diventare non persone di successo ma di valore, facendo proprie le doti morali e intellettuali che i Costituenti ci hanno lasciato in eredità.