Davanti alla morte, ti invito all'amore

"L'amore, solo l'amore ci salverà". Ho ricevuto questo messaggio da un'amica in risposta alle poche e semplici parole che le avevo inviato per provare a mettermi accanto al suo dolore e contemplarlo con lei. Cos'altro si può fare quando si sbatte improvvisamente la faccia contro una mancanza senza ritorno? Ha perso una persona cara, un pezzo di sé, senza preavviso, senza attese più o meno preventivate. A un tratto la ghigliottina dell'addio. La ferita si squarcia e non puoi fare altro che guardare il sangue che la bagna, in attesa che l'amore superi lo strazio e lo coaguli.
Sì, perché "l'amore, solo l'amore ci salverà". In ogni situazione, in ogni smarrimento, in ogni vuoto che ci portiamo dentro e che forse non si riempirà mai del tutto, solo l'amore sa come abbracciarci.
Restiamo in piedi perché sappiamo che qualcuno ci vuole bene, ma soprattutto perché noi vogliamo bene, al di là di ciò che ci accade intorno. Amiamo indipendentemente dall'essere ricambiati, oltre i limiti imposti dallo scorrere degli anni, dalla fatica che un giorno in più ci preme sulla schiena, oltre gli strappi del destino che confondono i pezzi del nostro puzzle.
Amiamo senza obbligatoriamente vedere e toccare, pur consapevoli che il vedere e il toccare accendono lo spirito di emozione. Amiamo sorridendo e amiamo piangendo. Talvolta giuriamo di non voler amare più, ma ci ritroviamo puntualmente a tu per tu con quel modo così originale e straordinario dell'anima di vibrare.
Se non amassimo, la morte prenderebbe il sopravvento a ogni colpo inferto dalla sua ineluttabilità. Saremmo annientati dal male e da ciò che non siamo in grado di comprendere fino in fondo.
Invece amiamo, ci diamo una chance tutte le volte in cui andiamo verso l'altro, anche se l'altro ormai non c'è più e di lui ci rimane una malinconia solo nostra.
Niente ha un potere salvifico come quello dell'amore, niente ci dona maggiore speranza, pur vivendo costantemente in vicoli stretti, tra muri alti di nefandezze e soprusi.
L'amore ci apre un varco, sempre. E non ci fa mai perire del tutto.