"Galatina la conosco dai racconti di un amico. Avevo con me un batterista di Galatina che parlava sempre di questa città(...)." Alex Britti suonerà in piazza Alighieri il 30 giugno 2024 nell'ambito dei festeggiamenti per i Santi Pietro Paolo.
Il batterista a cui si riferisce, nell'interessante intervista rilasciata a Cristina Scarasciullo per il Quotidiano di Puglia, è il compianto Raffaello Murrone scomparso nel dicembre 2018.
A metà degli anni ottanta, appena conseguito il diploma di Maestro di Arte Applicata, il percussionista galatinese si era trasferito a Roma e lì aveva conosciuto Alex ed aveva suonato con lui. Gli era molto affezionato e spesso lo ricordava agli amici.
Raffaello era nato nel 1966 e dopo il diploma aveva voluto seguire la sua vocazione studiando batteria con Maurizio De Lazzaretti. Grazie alla sua grande versatilità aveva collaborato, oltre che con Britti, anche con artisti del calibro di Massimo Di Cataldo, Luca Barbarossa, Nothing But The Blues ed Enrico Sognato.
Nell’agosto 1997 fu invitato alla tredicesima edizione del festival internazionale di “Baia das Gatas” nell’arcipelago di Capo Verde (Africa occidentale). Aprì il primo giorno di questo festival con un gruppo di 16 percussionisti, formato da lui per l’occasione, suonando una sequenza di ritmi tipici della cultura afro-americana alternati a ritmi funk. Aprì anche il secondo giorno della manifestazione suonando nel gruppo del maestro Vasco Martins (compositore poliedrico che ha al suo attivo concerti per orchestra sinfonica con musica di sua composizione in Francia e Portogallo e sei C.D. di musica New Age da lui composta pubblicati da un’etichetta francese). Il terzo giorno suonò come ospite nel gruppo del musicista locale “Wlu”. Nei giorni successivi al festival alcuni tra i maggiori musicisti Capoverdiani lo vollero al proprio fianco, apprezzando il suo modo di interpretare alcuni generi musicali tipici del luogo come la morna e la coladera.
Lavorò con tanti gruppi e musicisti componendo ed arrangiando musiche da film anche per la RAI e per la CAM (Creazioni Artistiche Musicali).
Il progetto a cui si era molto dedicato negli ultimi anni era il Power Drum Ensamble.
"Senza età. Il ritmo, il palpito acceso che dalle vene fa vibrare il cuore, -scrisse Valentina Chittano il 16 dicembre 2018 interpretando il commosso saluto di tutta la città- non appartiene a qualcuno in particolare. È storia che possono scrivere i piccoli, è esperienza che possono raccontare i grandi. E Raffaello Murrone lo sapeva bene. La sua batteria accompagnava la vita, semplicemente. E generosamente. Un omone che incuteva soggezione a chi non lo conosceva, ma che diventava subito persona a cui affidare un’emozione perché in un attimo, dai piatti della sua batteria, si trasformava in dita da schioccare, in canto da intonare. La musica spiegava in suono l’anima di Raf che si prodigava per i ragazzi e invogliava chiunque a esprimere la propria personalità senza paura, lasciandosi trasportare dalle passioni che non mentono mai. Se n’è andato presto, prestissimo. A 52 anni un musicista ha ancora tanto da poter dire e dare. Ma ciò che ha lasciato non avrà freni di distanze tra Terra e Cielo o di assenze incolmabili."
©Riproduzione Riservata