“Vissi d’arte … vissi d’amore. Radici e canto del soprano Luciana Distante”

On line per l'Università Popolare di Galatina giovedì 3 giugno alle ore 18:00

“Vissi d’arte … vissi d’amore. Radici e canto del soprano Luciana Distante”

“L’ultimo appuntamento del primo anno accademico in modalità telematica dell’Università Popolare “Aldo Vallone” intende trasmettere, nonostante l’inevitabile freddezza del mezzo imposto dal distanziamento, il calore di un’emozione e di un contatto, attraverso la musica”: questo l’auspicio della nostra Presidente prof.ssa Beatrice Stasi nell’annunciare l’evento di oggi giovedì 3 giugno alle ore 18:00 che vedrà come protagonista la nostra concittadina, Luciana Distante, affermato soprano nel panorama lirico nazionale ed internazionale.

Vissi d’arte … vissi d’amore. Radici e canto del soprano Luciana Distante” è il titolo della videoconferenza durante la quale i consiglieri Rosa Anna Valletta e Mario Graziuso dialogheranno con l’illustre ospite.

Il ricco curriculum dell’illustre ospite testimonia la sua crescita e l’apprezzamento riconosciutole non solo in ambito italiano: ascolteremo della sua attività artistica tre conosciutissime arie: “Morrò, ma prima in grazia” da Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi, in cui il dolore di Amelia è espresso con grande finezza nell’aria del III atto; “Udiste … Mira, di acerbe lacrime” da Il Trovatore di Giuseppe Verdi, un’opera in cui Leonora “si esprime con veemenza appassionata e romantica esaltazione” ed infine la celeberrima “Vissi d’arte … vissi d’amore” da Tosca di Giacomo Puccini, un’aria bellissima e nello stesso tempo difficile, in cui Puccini riesce ad esprimere, all’interno di un atto particolarmente drammatico, una preghiera altamente lirica. 

Dell’interpretazione di Leonora riportiamo alcune dichiarazioni del soprano rilasciate in occasione del suo debutto in quel ruolo al Bitonto Opera Festival nel 2018: Quello di Leonora è un ruolo importantissimo nella produzione operistica verdiana Interpreterò questo ruolo con intensità vocale e drammaticità richiesta nelle opere verdiana, senza tralasciare la nobile liricità che contraddistingue la giovane ed elegante Leonora. Questo, inoltre, è stato sempre un ruolo che ho avuto nel cuoreNella mia carriera artistica ho già affrontato ruoli verdiani importantissimi, come Amelia di “Un ballo in maschera” e “Aida” nella medesima opera, ma ammetto che Leonora rappresenta quel ruolo che ho sempre amato, che ho sempre voluto per me, e che mi caratterizza vocalmente più di tutti. Ora che finalmente lo debutto ne sono davvero felicissima».

L’artista, infine, è impegnata nell’attività di educazione all’ascolto delle giovani generazioni a partire dalla scuola dell’obbligo per avvicinare il giovane pubblico al meraviglioso universo del patrimonio lirico di ogni tempo: un percorso, questo, che anche nella nostra provincia ha visto realizzare interessanti esperienze tra le quali ricordiamo “Stregati dalla musica”, il programma di didattica e teatro musicale, che ha coinvolto in due anni recenti oltre 36mila bambini e ragazzi, ideato dai fratelli musicisti leccesi Francesco e Matteo Spedicato.

Sarà un onore, pertanto, dialogare con un’eccellenza nel campo del bel canto e ascoltare anche alcune sue più apprezzate arie tratte da alcune registrazioni delle sue esibizioni.

Come già riferito, la conferenza si terrà da remoto e pertanto si è creato, per poter liberamente partecipare, un accesso aperto a soci e non soci attraverso un link che di seguito riportiamo: https://meet.google.com/agb-trmm-jya.