Visita guidata nel Museo “Cavoti” alla Mostra di poesia visiva Alfabeti 2

Organizzata dall"Università Popolare "Aldo Vallone" giovedì 17 novembre 2022 alle ore 17

Visita guidata nel Museo “Cavoti”  alla Mostra di poesia visiva Alfabeti 2

Oggi giovedì 17 novembre alle ore 17:00, l’Università Popolare “Aldo Vallone” propone una conferenza con visita guidata a cura del Direttore del Museo prof. Salvatore Luperto all’esposizione delle opere della Mostra di poesia visiva Alfabeti 2, allestita nella Galleria del Contemporaneo del Museo Civico “Pietro Cavoti”.
Introdurrà i lavori la consigliera prof.ssa Rosa Anna Valletta. La Mostra Alfabeti 2, curata da Salvatore Luperto e Anna Panareo, ha inteso illustrare alfabeti diversi che esprimono l’identità di un autore attraverso le caratteristiche formali di un’opera che ne determinano il significato e il significante. Lasciamo alle parole di Salvatore Luperto il compito di introdurci nella presentazione della stessa esposizione: “Cinquantuno linguaggi che si distinguono attraverso un canale comunicativo costituito di segni, colore, composizioni; che esprimono in forma diretta, allusiva o simbolica il pensiero di artisti i quali riuniti insieme attestano affinità o diversità nell’ambito della verbovisualità. Interpretazioni poetiche di autorevoli personalità appartenenti alla storia della poesia visuale che rientrano nell’espressività del linguaggio intrapreso nella seconda metà del Novecento. Personaggi famosi, innovatori, appartenenti ai movimenti poetici sperimentali degli anni Sessanta e Settanta. Le opere di Lamberto Pignotti, Nanni Balestrini, Mirella Bentivoglio, Maria Lai, Tomaso Binga, Giovanni Fontana, Ugo Carrega sono alcuni dei lavori in mostra insieme con quelli di altri autori delle generazioni successive attivi nell’ambito dei linguaggi artistici, letterari, sonori, performativi che coniugano arte visiva e parola. Artisti ideatori di opere costruite con elementi, segni e colori che interagiscono creando intersezioni tra generi e aspetti dell’espressione. Nuovi costrutti in cui poesia, arte visiva, musica, gestualità sono espressi senza steccati tra i generi della cultura letteraria e artistica che rendono la letteratura e l’arte molto più libera, nuova e viva, lasciando all’artista ampia libertà d’azione nell’intersezione di linguaggi e nell’uso della tecnologia.”